Due anni fa mi ero entusiasmato di fronte al ritorno all'attività da parte degli Stormwitch, che si era concretizzato nell'album "Dance with the Witches" uscito per la Silverdust Records. Si trattava di un ottimo lavoro, ben accolto dai fans, e questo li ha portati a firmare poi per la più potente Nuclear Blast. Quindi grandi aspettative, purtroppo non del tutto mantenute da "Witchcraft".
Perlomeno è stata l'occasione per scambiare due chiacchiere con un disponibile Andy Muck.
Ciao Andy, sono davvero contento di poter parlare con te... sai sono un fans degli Stormwitch sin dai vostri primi LP ed è fantastico vedervi nuovamente in attività.
Grazie a te! Anzi scusa se ti ho chiamato con un po' di ritardo, ma le interviste precedenti si sono prolungate... sai parlando di musica il tempo fugge via ehehhe!
Immagino, sopratutto dato che "Witchcraft" è l'argomento centrale di queste interviste. Devo però ammettere che finora non sono riuscito ad entrare completamente in sintonia con il vostro ultimo lavoro.
Beh, se questo weekend ti piazzi con un buon bicchiere di vino in una mano e con una ragazza dall'altra parte magari trovi il feeling giusto, eheh.
Non so... il rischio di distrarsi sarebbe troppo alto. In realtà non ho ancora assimilato gran parte delle melodie su cui si regge l'album. Sono molto diverse da quanto avete proposto in passato, sia rispetto a "Dance with the Witches" che per i vecchi album. Ad esempio ho notato un ruolo molto più marcato da parte delle tastiere.
Quando abbiamo iniziato a pensare all'album, credo avessimo tutti in mente "The Beauty And The Beast", ma allo stesso tempo volevamo fare qualcosa di differente, con scelte più coraggiose. Credo che "Witchcraft" sia un album più rilassato, e si, con un approccio più melodico ed anche sinfonico... ed in questo ha contribuito la presenza delle tastiere. Sebbene con questo non credo che si possa affermare che non siamo rimasti fedeli al nostro passato, gli Stormwitch hanno comunque sempre cercato una propria via, che fosse il più personale possibile, tentando nuovi suoni, arrangiamenti e melodie.
Se poi guardi alla scena attuale trovi gruppi che suonano in maniera sin troppo simile, e noi non volevamo un lavoro fatto in serie e che proponesse le solite cose.
Ed, in effetti, temevo che la pressione per il nuovo album, visto anche il passaggio alla Nuclear Blast, vi potesse spingere verso un songwriting stereotipato. Sai una specie di nuovi Hammerfall...
Si, questo era possibile, e si tratta di un rischio che oggi corre il metal il generale, troppi gruppi suonano lo stesso riff e le solite melodie. Questo è noioso... poco interessante, credo ci vada maggior coraggio e personalità.
Noi abbiamo sofferto questo tipo di problema ai tempi di "Shogun". Erano anni davvero difficili per il metal in generale, il grunge aveva finito per chiudere tanti spazi ed anche noi abbiamo commesso degli errori, abbiamo cambiato la nostra musica, l'abbiamo trascurata... perdendo di vista lo spirito originale del gruppo, influenzati da troppi fattori esterni. Sicuramente hanno poi contribuito le difficoltà con alcuni membri del gruppo.
Fortunatamente le cose sono andate molto meglio con i nuovi componenti che sono entrati in formazione... sono fans degli Stormwitch e sono stati in grado di ricreare il feeling necessario.
Non credi che per loro suonare in una band di cui erano fans, possa anche addirittura condizionarli?
Penso di si. Talvolta sembrano intimiditi dalla situazione ed ho l'impressione che abbiano sin troppo rispetto nei miei confronti e che per questo si trattengano un po' nell'esprimere le loro idee. Questo è pero quello che talvolta io stesso provo nei confronti dei nostri fans. Ad inizio carriera ero molto più ingenuo, direi fin troppo arrogante e non avevo compreso l'importanza di molte cose. Ora sono molto più rispettoso verso quello che mi circonda e sopratutto verso i nostri fans.
I vostri vecchi lavori non sono mai usciti su CD, a parte la raccolta "Priest of Evil" che sebbene ne proponga un'ottima selezione non è certo esaustiva. E' possibile che ora a seguito di questa rinnovata attività possano essere ristampati?
Yeah! Sta per accadere, la Iron Glory ha acquisito i diritti dei primi tre LP dalla Gama, e saranno presto ristampati su CD, con le copertine originali e tutti i testi.
Ci saranno delle bonus track... o magari dei video dell'epoca?
A dirti la verità, al momento non te lo so dire. Visto che gli album non erano molto lunghi potrebbero includere due album su di un unico CD... ma non ne sono certo!
Visto che abbiamo parlato di bonus track, su "Witchcraft" ne è presente una, la conclusiva "Blood Lies In My Hand", ma non canti tu...
Martin (Winkler, chitarrista del gruppo) ha composto questa canzone, musica e testi, e ne ha curato le linee vocali. Quando poi l'ho sentita nella sua versione non ho voluto che perdesse quel feeling dark e drammatico che Martin era stato capace di creare. Non sarei stato in grado di ricreare la stessa intensità. Si tratta di un pezzo che Martin ha scritto in un momento molto difficile della sua vita, un brano molto personale in cui ha riversato le proprie emozioni.
E' anche un pezzo distante dallo stile classico degli Stormwitch. Non è così invece per "The Sinister Child" e "At The Break Of This Day" che aprono il disco, vero?
Sono felice che tu lo dica, volevo fortemente ricreare quell'atmosfera tipicamente Stormwitch sin dall'inizio dell'album.
Forse allora con "Sleeping Beauty" volevi rievocare "Tears by the Firelight"...
Si, quando la suoniamo da vivo, "Tears by the Firelight", suscita davvero grandi emozioni... e volevo ricreare sul disco qualcosa di simile. Con la differenza che "Sleeping Beauty" ha liriche decisamente più positive rispetto alla ben più tragica "Tears by the Firelight".
Non mi sembra che tu abbia cambiato la fonte d'ispirazione per i testi, vero?
Ed è proprio così, anche per le nuove canzoni mi sono ispirato sopratutto a racconti letterali, ma ho cercato di svariare il più possibile, da argomenti biblici sino ad esprimere certi sentimenti. Ad esempio "Salome" è incentrata proprio sull'omonimo personaggio biblico ed è anche il soggetto del quadro che abbiamo scelto come copertina di "Witchcraft".
PS. A corollario di quanto dichiarato da Andy, qualche giorno dopo l'intervista, ho avuto la conferma che "Walpurgis Night", "Tales of Terror" e "Stronger than Heaven" usciranno per la fine dell'anno a cura della Battle Cry Records, nuova label nata dallo split della Iron Glory. Ognuno dei tre albums oltre alla copertina, i testi e le liner notes originali, includerà come bonus tracks, alcuni brani registrati dal vivo.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?