Sono passati ben ventun’anni da quando gli Anvil esordirono con il fenomenale “Hard ‘n Heavy”. Oggi, nel 2002, la folle band capitanata dall’inossidabile Steve “Lips” Kudlow, è ancora qui, più forte che mai e continua nella propria inarrestabile marcia come un bulldozer, incurante della critica pseudo-stampa specializzata (Italia in primis!) che non ha mai riconosciuto agli Anvil il ruolo fondamentale avuto nella storia dell’heavy metal e nella nascita del primissimo thrash metal...

Ciao Lips, grazie per l’intervista! Partiamo parlando dell’ultima uscita: trovo che ci siano parecchie differenze con il suo predecessore... “Still Going Strong” suona sicuramente meno pesante, sia come produzione che come suoni di chitarra, e più vicino alle vostre uscite negli anni ’80. Sei d’accordo?
Beh, ci sono parecchie differenze perché abbiamo registrato con attrezzature e mezzi completamente diversi. Non mi trovi però completamente d’accordo sulla produzione nel suo complesso, quello che volevo erano delle chitarre che suonassero come quelle di “Forged in Fire”. Secondo me si tratta della migliore produzione che abbiamo mai avuto! Per quanto riguarda invece le songs, sì, sono d’accordo, suonano molto più ’80...

Anche il tuo modo di cantare si discosta in parte da quello di “Plenty of Power”. Qui ti mantiene su tonalità più alte come non sentivamo ormai da parecchio tempo...
Il mio modo di cantare dipende esclusivamente dalle canzoni, non si tratta di una precisa scelta. Quando scrivo super speed songs non c’è spazio per inserire melodie; se lo facessi sarebbero del tutto fuori luogo!
In questo Cd ho scritto della musica sulla quale poter urlare di più. Sono stato un chitarrista cantante per tanto tempo, però ultimamente avevo fatto poche cose con la voce; ora voglio ritornare a cantare davvero.

In “Still Going Strong” non mancano nemmeno riff e soluzioni più calde di stampo rock, cosa che negli Anvil non sentivamo da tempo...
Sì, beh, come ti ho detto ho scritto la musica adatta per il tipo di cantato e per linee che avevo in mente. “Still Going Strong” guarda al passato, ma con una prospettiva differente e rinnovata.

Parliamo invece dei testi: questi nuovi sono geniali e straordinari come sempre; quella che però mi ha colpito particolarmente è la title-track...
“Still Going Strong” è una lezione di storia del Rock ‘n Roll, e più particolarmente della chitarra elettrica dato che menziona tutti i miei chitarristi preferiti in ordine cronologico, partendo da Dick Dale, ripreso anche da Hendrix con la famosa song “Third Stone from the Sun”. Originariamente i primi speed guitar player come lui suonavano quella che era chiamata “surf music”. Poi sono citati Bill Haley e i The Comets, Chuck Berry, Buddy Holly, Beatles, Rolling Stones, Hendrix, Jimmy Page, The Cream (Eric Clapton), Jeff Beckwith Rod Stuart, Deep Purple, Black Sabbath, Priest, Maiden e “lasts but not least”... ANVIL!

Come è stato accolto “Still Going Strong” dalla stampa specializzata? Negli ultimi anni in molti vi hanno ingiustamente accusato di carenza di idee e ripetitività, dimenticando il ruolo fondamentale che hanno avuto gli Anvil nella storia del metal...
La maggior parte della stampa fa cagare, ma tanto la gente che ha i Cd degli Anvil sa la verità. Non mi importa quello che dice la stampa su qualunque band, non so che credenziali possa avere un critico per giudicare la musica... Si tratta di un’opinione individuale, nulla di più, e va presa per quella che è, anche se sbagliata.

Nel 2000 siete venuti in tour in Europa e Italia assieme a Riot e Agent Steel. Cosa ricordi di quella esperienza?
Che ero ammalato di polmonite e che lo sono stato sino a quando siamo arrivati in Italia, dove ho avuto la possibilità di prendere della penicillina in farmacia senza avere la ricetta! Non c’era stato il tempo per andare da un medico e così ho sofferto questo malanno per la maggior parte del tour... comunque ho amato ogni minuto di quella esperienza!!!!

C’è possibilità di vedervi presto dal vivo in Europa?
Non lo so ancora, di certo lo speriamo...

Dimmi una cosa, sei soddisfatto del lavoro di promozione che sta svolgendo la vostra etichetta? Sinceramente qui in Italia non è stato fatto un grande lavoro...
No, no, siamo soddisfatti, se non fosse stato per loro nessuno avrebbe ancora ascoltato il nuovo album; penso anzi che sia la migliore record company con cui abbiamo mai lavorato! Ci pagano le registrazioni, i voli in Europa per suonare dal vivo, i tour promozionali e gli ads nei magazine... Certo, non hanno acquistato lo spazio su ogni rivista, anche perché alcuni dei magazine specializzati sono corrotti, sarebbe stato solo un’inutile dispendio di soldi e spazio. Abbiamo voluto per esempio pubblicizzare “Still Going Strong” sul più importante magazine canadese, e ci è costato 1500.00 $ per una sola pagina a colori in una sola uscita! Un’etichetta deve essere selettiva e deve saper scegliere dove è meglio promuovere l’album. La vendita di un cd frutta più o meno alla label 5 $, dei quali solo 1.50 $ vanno poi alla band che però ha anche le sue spese. Se pensiamo poi che oggi c’è la possibilità di scaricare le canzoni da internet, ci rendiamo conto di come questo abbia danneggiato molte etichette che infatti sono collassate. Direi che per noi avere un contratto di questi giorni e a quest’età è già un miracolo!

Lips, qualche tempo fa girava una voce che dava per certa la partecipazione degli Anvil al Bang Your Head 2003. Confermi o smentisci?
Mah, io non ne so assolutamente nulla!!!

Quindi smentisci... già speravo! Senti, di recente la Unidisc Music ha ristampato “Hard ‘n heavy”, “Metal on Metal”, “Forged in Fire” e “Backwaxed”. Sono state incluse bonus tracks o altro materiale extra?
No, non ci saranno bonus tracks ed è stato anche rimosso il suono del vibratore all’inizio di Motormount perché sono andati persi i nastri originali.

Ok, Lips, grazie mille per l’intervista, spero di vedervi presto dal vivo che siete sempre uno spettacolo unico! Lascio a te l’ultima parola...
Grazie a te!! Long live Power Metal!!!!!!!!!

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