Dopo un album purtroppo passato inosservato, approdano alla Nuclear Blast i tedeschi Final Breath, ottimo connubio di puro thrash e di death di fine '80. A poco tempo dall'uscita del nuovo "Mind Explosion", un concentrato di violenza sonora come non si sentiva da anni, scambiamo quattro chiaccehere con il fenomenale batterista della band, Heiko Krumpholz.
Hallo, sono Heiko dei Final Breath!
Ciao Heiko, qui Lorenzo di EUTK, come stai, tutto bene?
Sì, sì, grazie!
Bene, cominciamo con l'intervista...
Yes, of course!
Partiamo come di rito parlando del nuovo album "Mind Explosion" e di come è nato...
Va bene! "Mind Explosion" ha avuto un lungo parto, di oltre due anni; si tratta infatti di un lavoro che abbiamo registrato noi stessi a nostre spese in uno studio di qualità con Andy Classen. Durante le registrazioni il nostro cantante Michael Imhof cerco di convincerci ad inserire delle parti vocali più melodiche, ma tutti noi pensammo che non si addicessero molto al nostro stile di musica e così decise di abbandonare la band. Cercammo un valido sostituto perdendo parecchio tempo, ma finalmente poi trovammo Jurgen Aumann, dotato di una voce più aggressiva e più vicina a quel tipo di cantato che cercavamo. Penso che al momento sia la persona più adatta per cantare la nostra musica. Siamo quindi dovuti rientrare in studio con mister Classen, che però è molto impegnato per varie band e quindi abbiamo dovuto registrare le parti di voce in un piccolo studio qui nella nostra città e poi far avere il tutto a Andy per assemblarlo. Dopo queste peripezie ci siamo messi a cercare una label disposta a stamparlo e distribuirlo, e abbiamo trovato interessato il manager della Nuclear Blast, che però ci disse che dovevamo aspettare altro tempo prima di firmare ed uscire sul mercato perché al momento erano pieni di lavoro. Finalmente quest'anno mi ha chiamato e mi ha proposto il contratto; abbiamo firmato ed eccoci qui!
La produzione comunque è veramente stupenda, soprattutto per quanto riguarda le chitarre, che sono un vero muro sonoro. Che attrezzature avete usato?
Mmmh, se non ricordo male uno dei due chitarristi ha usato cassa e testata Marshall, mentre l'altro si è collegato direttamente attraverso delle attrezzature di Andy Classen.
Andy Classen sicuramente è uno dei produttori più esperti e capaci all'interno della scena metal; secondo voi quanto è stato importante il suo lavoro per la buona riuscita dell'album?
Beh, senz'altro parecchio. Aveva ascoltato i nostri pezzi registrati su un demo e quindi sapeva esattamente come muoversi; direi che è riuscito perfettamente a cogliere le nostre intenzioni e a regalarci i suoni che volevamo. A livello di songwriting invece non ha toccato nulla, come spesso accade invece con altri produttori che consigliamo aggiustamenti, etc... Siamo entrati in studio con le canzoni già pronte così come sono uscite. Andy è stato quindi importantissimo, ma solo per quanto riguarda il sound generale del lavoro.
Parlando invece più prettamente della vostra musica, la descriverei a cavallo tra il thrash più puro ed il death di fine '80...
Yes, perfettamente d'accordo!
E quali ritieni siano le vostre principali influenze?
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico penso che la band più influente siano stati i Death, per quanto riguarda invece il songwriting potente e diretto direi Slayer, Testament... questi ultimi anche per quanto riguarda il lato tecnico.
Cosa mi dici invece dei vostri testi?
Abbiamo testi diversi, anche con temi di fantasia come nella canzone "Nondescript". Ci sono poi testi critici e violenti come "Mind Explosion" o "Break Down", ma non sono cose che vogliamo portare avanti troppo nel futuro, rischieremmo di rimanere ancorati a certe tematiche che ci limitano.
Ok, ho capito. All'interno della band chi è il principale songwriter?
Per quanto riguarda la parte strumentale i principali songrwriters siamo io e il chitarrista Jörg Breitenbach, mentre i testi sono solitamente compito del cantante.
Dopo la release del primo album avete abbandonato la Gutter Records. Come mai, siete rimasti insoddisfatti?
Beh, la Gutter Records è una label piccola, si tratta più che altro di un progetto tenuto in piedi da una sola persona. Noi dal canto nostro volevamo che fossero stampate più copie e che il nuovo album fosse in tutto quanto migliore del primo e così abbiamo deciso di lasciare la Gutter e di cercare una label più grande.
Avete suonato anche fuori dai confini tedeschi, raggiungendo la vicina Svizzera. Nel futuro state progettando delle date live? Sarà possibile qualcosa in Italia come support act?
Mah, non saprei, ovviamente ci piacerebbe molto venire in Italia, ma per ora non abbiamo ricevuto nessuna offerta dagli organizzatori e dalla Nuclear Blast. Al momento non sappiamo ancora se il nuovo album avrà successo e se venderà un buon numero di copie, quindi dobbiamo solo aspettare e vedere. Per ora non ci sono progetti concreti...
Ok, ho capito... Quanto è importante però per voi l'attività live? Ho visto che avete suonato di supporto a band del calibro di Tankard, Blackend, Night in Gales, Disbelief, Soul Demise...
E' molto importante, è sempre bello suonare dal vivo e poi puoi vedere direttamente la reazione dei fans alla tua musica, vedere a quanta gente è piaciuto il nuovo album. E' molto importante, cercheremo ovviamente di suonare dal vivo il più possibile!
Tornando al cambio di cantante, sulla biografia c'è scritto che ebbe anche dei problemi con le corde vocali...
Sì, esattamente. Come ti ho detto si indirizzò verso un cantato più melodico, dato che era un cantante davvero eccezionale ed abile. Ebbe però un grosso problema con le corde vocali tanto che il suo dottore gli disse che non avrebbe più potuto cantare con noi per un lungo periodo. Fu così che decise di abbandonare i Final Breath.
Ok, ho capito... Per quanto riguarda invece il prossimo album? Ormai è passato parecchio tempo dalla registrazione di "Mind Explosion", immagino che abbiate già nuove song pronte...
Sì, esatto; pensiamo di registrare il nuovo album l'anno prossimo, verso l'estate o verso l'autunno, non so ora con precisione. Per il momento complete in tutto e per tutto sono solo tre canzoni.
Bene Heiko, abbiamo finito; vuoi fare un ultimo saluto ai fans italiani?
Certo! Spero ovviamente che vi piaccia il nostro nuovo album, "Mind Explosion"! Voglio poi ringraziarti per questa intervista e spero di vedere te e tutti i nostri fans sotto il palco quando faremo un grande tour in Italia!!
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?