In attesa del nuovo album del combo olandese, abbiamo contattato la bella singer lungo crinita Sharon Den Adel, per scambiare due parole sulla ristampa di ‘Mother Earth’, un affascinante viaggio all’interno le foreste di smeraldo che sembrano vivere dentro l’epicità di questo magnifico dischetto.

Come mai avete deciso di ristampare ‘Mother Earth’ e non dare vita ad un nuovo album? Come mai tre lunghi anni di silenzio?
Nel 2000 registrammo ‘Mother Earth‘ che poi fu licenziato nel Gennaio 2001, con conseguente buon responso in tutta la scena Metal/Rock., ed abbiamo suonato in diversi festivals in The Netherlands ed in Belgio. In 2002 volevamo entrare in studio per registrare un nuovo album, ma fu proprio allora che, ad un anno di distanza dalle riprese del video di ‘Ice Queen’, le televisioni cominciarono a trasmetterlo ed un sacco di gente cominciò a cercare questo singolo…in poco tempo entrò al numero due della classifica nazionale dei singoli più venduti e vi rimase per diverso tempo. Praticamente siamo stati “costretti“ a rimandare la pubblicazione di un nuovo album ed andare in tour ancora. La re-realizzazione di ‘Mother Earth‘ è stata necessaria, visto il successo del singolo…le vendite sono ottime e questo ci ha permesso di divenire musicisti fulltime

Se oggi, nel 2003, potessi registrare da zero ‘Mother Earth’ che modifiche apporteresti?
Forse qualcosa nel missaggio. Vedi, ogni song ha lo stesso tipo di missaggio, che è comunque buono, ma nel futuro vogliamo dare ad ogni song un missaggio proprio, in maniera da evidenziarne la dinamica.

Penso che ‘Mother Earth’ sia un ottimo album, ove influenze Pomp, Epic Metal/Rock, Gothic e Romantic si miscelano perfettamente. Da dove trovate l’ispirazione per scrivere la vostra musica?
Siamo molto influenzati dalle musiche delle soundtrack dei film.. per trovare l’ispirazione, ci immaginiamo di calarci in films come Braveheart, Sleepy Hollow, Lord of the Rings, Vidocq & Gladiator. Leggiamo molto anche libri fantasy, che comunque inevitabilmente ci influenzano…libri di Terry Goodkind, Weis and Hickman & George R. Martin.

I testi vertono sull’unità degli esseri umani e sulla Natura. C’è qualcosa che si può trasportare alla realtà o sono solo ambientazione fantasy?
Penso entrambe le cose. Per esempio, le lyrics della song ‘Mother Earth’ o di ‘Our Farewell’ possono ritrovarsi nella realtà, mentre songs come ‘In Perfect Harmony’ e ‘Dark Wings’ sono pure storie fantasy o favole.

Questo lavoro nel 2001 ha raggiunto il disco d’oro e di platino in Belgio ed in The Netherlands. Pensi di riuscire a bissare tale traguardo, soprattutto ora con una etichetta grossa e potente alle spalle?
No, non è un nostro obiettivo, così come non lo è stato in passato. Siamo una band da oramai sei anni, e lavoriamo duro soltanto per passione. Il nostro recente successo è stato una sorpresa anche per noi…per il momento viviamo di musica è questo è splendido. La cosa che più ci importa è che farci conoscere in giro, poi ciò che verrà, verrà.

Sarete in tour con i Paradise Lost. Che ne pensi del loro ultimo ‘Symbol Of Life’?
Questo è il nostro primo tour europeo…non siamo abituati ad essere in tour per sei mesi consecutivamente. Comunque non sono qua per lamentarmi, so che siamo stati fortunati…facciamo quello che ci piace fare e ci viviamo. I Paradise Lost sono stati una delle bands che ci ha inspirato all’inizio della nostra carriera, così ora andare in tour con loro mi sembra una cosa strana, ma al contempo eccitante. Il loro ultimo album mi piace e sembra che anche alla critica sia piaciuto. Penso che sarà un bel tour e che tutto vada per il meglio.

Cosa ne pensi del music business?
Dipende molto in che senso ne parliamo, ma per darti una risposta veloce, ti dico che non mi piace. La solo cosa che vogliamo è fare musica, non voglio sapere altro.

Qual è la tua più profonda tentazione? Ne sei ancora schiava?
Hmmm. Non te lo dico!…hahahahaha… che stana domanda da rivolgermi…hahahaha…

Ora puoi dire quello che vuoi ai lettori di www.EUTK.net!
Se vi piace la musica che facciamo, spero che possiate conoscerci un pochino meglio grazie a questa intervista. Se poi volete scendere ancora un pochino più a fondo, potete fare un salto su www.within-temptation.com. spero di incontrarvi durante il tour con i Paradise Lost!

AREA 51
una domanda sul passato, una sul presente, una sul futuro….

Se ti riportassi alla mente l’album ‘Enter’?
È stato il nostro album d’esordio, 1997…non so cos’altro dirti!

Ed il nome Gun Records?
Penso che sia un bel nome. Non ciò mai fatto caso finché tu non me lo hai chiesto. Non pensi che suoni come il nome di una Punk e Metal label? Beh, in fondo è quello che sono…

Cosa ci sarà dietro l’angolo per i Within Temptation?
Stiamo lavorando sul nostro nuovo album, che spero veda la luce quest’anno.