"Crimson Thunder" segna un netto passo in avanti nella carriera degli Hammerfall, che si staccano ulteriormente dal power metal del giorno d'oggi per tornare al passato e ai mid-tempo di stampo Accept. Del nuovo album, ma non solo, ce ne parla il chitarrista e leader della band, Oscar Dronjak, un personaggio timido e riservato che sembra rimanere sempre con i piedi per terra, nonostante il successo planetario ormai raggiunto dalla band...
Ciao Oscar, tutto bene?
Sì, non c'è male, grazie!
Ok, partiamo subito con l'intervista... Il motivo per cui siamo qui a Milano è "Crimson Thunder", il nuovo album che state promovendo; cosa mi dici in merito? Personalmente l'ho trovato nettamente superiore alle uscite precedenti, per via di composizioni più aggressive e retrò...
Sì, indubbiamente! Si tratta di un album diverso, nel quale ci sono molti più mid-tempo e meno canzoni veloci, che nel complesso risulta molto vicino al power metal degli Accept; è stato un duro lavoro, anche in studio, ma il tutto è stato ricompensato grazie anche allo straordinario lavoro di Charlie (Baufereind, il produttore, nda) che è riuscito a tirare fuori un suono più aggressivo che ha dato maggior incisività ai pezzi. Comunque non si tratta di un album del tutto "staccato" dal resto della discografia: come puoi sentire ci sono molti elementi diversi, ma anche episodi più vicini al sound degli esordi, oltre alla consueta ed immancabile ballad.
Come vi siete trovati a lavorare negli studi privati di Andi Deris?
Oh, benissimo, sia Andi che sua moglie sono delle persone eccezionali! Tutto il lavoro si è svolto nella tranquillità più assoluta... è stato molto rilassante e... fruttuoso, direi! [ride, nda]
Anche questa volta avete incluso una cover storica, la bellissima "Angel of Mercy" dei Chastain... Come mai avete scelto questo pezzo?
Beh, si tratta di uno dei pezzi che più ci piace del periodo sicuramente più bello del metal, gli anni '80. Abbiamo scelto quella canzone anche se non era facile per Joacim, dato che la versione originale era cantata da una donna e toccava note davvero alte. L'abbiamo re-interpretata nel nostro stile e trovo che anche Joacim l'abbia cantata davvero bene! Inserire cover dagli anni '80 è per noi una sorta di tributo a quel tipo di metal con cui siamo cresciuti e a quelle band che hanno fatto grande questo genere musicale!
Quindi immagino che nel futuro sentiremo altri rifacimenti di classici degli anni '80?
Oh, sì, perché no? Ci sarebbero tantissime canzoni che mi piacerebbe suonare! Bisognerà vedere però al momento opportuno, anche perché la canzone scelta deve incastrarsi alla perfezione con il resto dell'album. "Angel of Mercy" per esempio sta benissimo in "Crimson Thunder", ma penso che non sarebbe stata altrettanto bene, che so, in "Renegade". Ogni cosa deve essere fatta al momento giusto!
Una delle vostre band preferite e influenti degli eighties che vorreste coverizzare?
Oh, non so, sono tantissime le nostre influenze, sarebbero davvero tante le canzoni che vorrei rifare! Se dovessi fare dei nomi direi... mhh... beh, Judas Priest, Stormwitch, Accept e ancora Warlord... Questi solo per parlare dei grossi nomi che più ci hanno influenzato, ma in realtà ci sono tantissime canzoni sparse in altrettanti album!
Torniamo al nuovo album; oltre alle differenze stilistiche, ho trovato le nuove canzoni decisamente più mature a livello di songwriting...
Sì, sì, indubbiamente. Trovo che siamo cresciuti parecchio, è normale, e anche le canzoni ora sono decisamente più complesse; nel 1997 eravamo inesperti, ora è passato tanto tempo: album, tour, singoli... Tutto questo ci ha fatto crescere incredibilmente! Ogni album rappresenta un passo in avanti, ma penso che in questo caso gli Hammerfall siano andati ben oltre, facendo un grande balzo, non un piccolo passo.
Ho visto che avete già fissato le date del tour...
Yes, sono molto eccitato perché faremo anche delle date negli USA, dove passeremo ben cinque settimane! Ci sarà poi una data italiana, a Milano; questa volta abbiamo scelto di farne una sola nel vostro Paese, al contrario del tour precedente. Per fare tre date italiane l'altra volta abbiamo infatti penalizzato altri paesi. Questa volta invece vogliamo accontentare proprio tutti! Partiremo l'11 gennaio in Germania, mi pare... non ricordo chi saranno i gruppi di supporto, comunque penso che gli organizzatori abbiamo già comunicato e promosso tutte le date.
Ultimamente alcuni componenti degli Hammerfall sono stati impegnati con album solisti e con altre band: Joacim con gli storici Warlord riuniti, Stefan con i Full Strike... Continueranno questi progetti?
Beh, Joacim con gli Warlord non ha partecipato alla stesura dei pezzi, quindi la sua collaborazione non ha richiesto troppo tempo e dedizione. Le canzoni le ha scritte tutte Bill Tsamis, e penso che sarà così anche nel futuro, quindi Joacim riuscirà tranquillamente a mantenere ambo gli impegni. La stessa cosa potrà fare Stefan con i Full Strike; forse riuscirà a mettere in piedi un piccolo tour, ma sa comunque che la priorità sono gli Hammerfall, specialmente in questo periodo nel quale stiamo promovendo "Crimson Thunder".
Stefan poi non partecipa molto alla stesura dei pezzi degli Hammerfall, esatto?
Beh, sì, più o meno... Si tratta comunque di un lavoro di squadra, ma devo dire che il più del lavoro lo facciamo io e Joacim. Io mi occupo quasi integralmente della musica e del riffing di chitarra, mentre tutto quello che riguarda i testi è compito di Joacim. Poi ovviamente per arrivare al risultato finale dobbiamo collaborare tutti assieme.
Spiegami invece cos'è accaduto a Joacim nel vostro Paese natale... E soprattutto, come sta ora?
Sì, come sai è stato aggredito in un bar e colpito con un boccale di vetro in testa. Solo perché suoni della musica che a qualcuno può non piacere, ti ritrovi coinvolto in episodi come questo, davvero pericolosi. Ci sono altri modi per esprimere il proprio dissenso verso una proposta musicale, magari ignorando il gruppo in questione oppure parlando, confrontandosi... Di certo quello di ricorrere alla violenza fisica non è il migliore: ora Joacim resterà con una cicatrice visibile per tutta la vita. Non ricordo da che parte sia stato colpito, se a destra o a sinistra, comunque è successo tutto all'improvviso, mentre era girato di spalle, nella vigliaccheria più totale. E' stato, diciamo, fortunato a non essersi ferito all'occhio, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben peggiori. E' stato davvero un brutto episodio... Tra l'altro il ragazzo che ha colpito Joacim è scappato subito dopo...
Come mai, secondo te, tanto odio verso gli Hammerfall?
Mah, non ne ho idea. Ci accusano di essere troppo "Happy", musicalmente parlando, e di essere il gruppo più rappresentativo del filone power metal moderno. Ma questo non regge!! Se c'è un gruppo che si stacca dal power moderno ricco di tastiere, beh, quel gruppo siamo noi! Gli Hammerfall sono una band che fa heavy metal classico, figlio degli anni '80, e c'entrano ben poco con tutte le altre band che sono uscite negli ultimi anni! Davvero, tutto questo odio verso di noi non lo capisco...
Bah, non so che dire, si sta toccando sempre più il fondo nel mondo del metal... Meglio se torniamo a parlare di musica: dopo il tour che farete? Subito un altro album?!? Eheheh!
Oh, non lo so, ahaha! Per ora pensiamo solo al tour, non vedo l'ora di essere su un palco a suonare! Cercheremo di suonare ovunque, in ogni posto nel quale sarà possibile! Quello che succederà dopo lo vedremo solo alla fine del tour, quanto tireremo le somme. Ora non so, può essere che ci prendiamo una pausa così come può essere che sforniamo immediatamente un nuovo album! Chi lo sa?
Bene, Oscar, è tutto, grazie mille per l'intervista e complimenti ancora per l'album! Ci vediamo presto in Italia!
Of course! Grazie a te e a tutti i metalheads che ci hanno sempre supportato!! A presto, ciao!!