Blood Red Throne (DØD e Tchort)

Tempo di interviste anche per i Blood Red Throne, autori di un album che già a Gennaio si propone come una delle migliori uscite del 2003 nel settore estremo. Il loro verbo è una perfetta miscela di furioso death metal, nel quale si fondono a meraviglia elementi sonori cari ai Morbid Angel, richiami ai mai domi Cannibal Corpse e accenni agli epocali Carcass.
EUTK ha intervistato per voi DØD e TCHORT i quali sono riusciti nell'impresa di fornire in due delle risposte così scarne che al loro confronto le interviste rilasciate da Peter Tagtgren sembrano monologhi da teatro shakespeariano.

Incominciamo descrivendo brevemente la storia dei Blood Red Throne.
C: I BRT si sono formati nel 1996 da una nostra idea. Abbiamo sempre desiderato suonare death metal, ma ci vuole sempre un po' di tempo per poter mettere su una line up soddisfacente. Ma come vedi, alla fine ce l'abbiamo fatta...

Ehm.. non intendevo cosi' brevemente...vabbè passiamo a al vostro ultimo lavoro. Quali sono le vostre impressioni a lavoro terminato?
C: Un grandissimo album death metal, non c'è dubbio. Un lavoro che riporta prepotentemente indietro negli anni, ai bei tempi. come si sul dire. Un perfetto mix di sonorità intense e pesanti con passaggi dal groove malsano.

Capisco. (NON puoi dire capisco...ndGraz) E quali sono le principali differenze tra "Affiliated With The Suffering" ed il precedente "Monument Of Death"?
C: Beh,. Sicuramente "Affiliated..." ha una produzione più avvolgente e forse siamo riusciti a rendere le canzoni leggermente più varie. D'altronde noi siamo tuttora molto soddisfatti del nostro debut album.

La copertina dell'album rappresenta un uomo completamente ricoperto di sangue. C'è un significato particolare dietro questa rappresentazione?
T: No, non c'è nessun significato nascosto. Quell'immagine è uno scatto che abbiamo effettuato durante un'apposita photo session. Doveva essere una parte di un collage che avevo già ideato ma alla fine abbiamo deciso di usare solo quell'immagine perché in ogni caso rappresenta qualcosa di diverso rispetto allo standard delle front cover usate di solito. E' una vera delizia per gli occhi. L'uomo ricoperto di sangue à Mr. Hustler, il vocalist del gruppo.

Quali sono le tematiche toccate dai vostri testi?

T: I nostri testi non sono altro che delle piccole storie che trattano del concetto della morte rivista sotto molteplici forme. Traggono tutte ispirazione da sogni, fantasie ed esperienze di vita vissuta.

Ma cosa rappresenta per voi il Trono Rosso Sangue? Chi ha l'onore di sedervici sopra?
T: Tutti i membri del gruppo - its the party! (C'è il Martini? No Martini??? No party.... ndR.)

Quali sono le vostre band preferite?

D: Ne abbiamo moltissime: attualmente ascolto molto i Death.

Avete già pianificato il tour di supporto? Ci potete anticipare qualche data?

T: Nell'immediato futuro vorremmo cercare di suonare il più possibile, ma purtroppo non è stato ancora pianificato nulla, per adesso almeno.

Avete qualche side project sterno ai BRT?

D: Per quello che mi riguarda suono anche negli Scarot e nei Cobolt 60.

E per quello che riguarda il vostro tempo libero, come vi piace impiegarlo?

T: Tutto il mio tempo libero lo passo con mio figlio. (Ma almeno con lui ci parli? NdR)

Cosa ne pensate dei tumulti interni alla scena estrema odierna? Ultimamente si stanno riformando diverse death metal band, quali ad esempio i Suffocation.
D: Suffocation rules!!! Ma credo che ad oggi siano pochi i gruppi realmente validi, a fronte di una moltitudine esagerata di bands che suonano tutte in maniera molto simile, concentrate esclusivamente sulla velocità esecutiva e nient'altro.

Una domanda a Tchort. Cosa ne pensi dello split degli Emperor? Sei ancora in contatto con qualche ex membro della band?
T: Guarda, non so assolutamente niente riguardo le ragioni del loro scioglimento, per cui non posso dirti proprio niente. In ogni caso mi tengo in contatto con Zamoth.

Ma secondo te il black metal è morto?

D: Assolutamente no! Abbiamo ancora i Darkthrone!

Che ne pensate del fenomeno Internet?

D: interessante, ma fa perdere troppo tempo ehehehe!

Ok, vi lascio riposare dopo quest'estenuante fatica. Volete salutare i vostri fan italiani?
T Certo! Ho già suonato in Italia diverse volte, con le mie precedenti bands, e spero veramente di poter mostrare alla folla italiana i miei Blood Red Throne, perché sono assolutamente certo che saranno apprezzati tanto quanto sono stati apprezzati gli altri gruppi. Hail!

Intervista a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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