Intervista tradotta e trascritta da Elisa Golzio
Vorrei che presentaste e definiste il vostro nuovo album.
“HARNESSING RUIN” è finora l’album migliore che abbiamo realizzato. E’dark, potente e molto emozionale. Il sound e la qualità sono davvero unici e creano un’atmosfera particolare; è un disco mozzafiato dall’inizio alla fine. E’ il nostro album più diverso fino ad oggi e credo che sia coloro che si avvicinano per la prima volta al nostro mondo, alla pari dei fans più duri a morire, possano essere in grado di recepire qualcosa dall’album e soprattutto di apprezzarlo!
Raccontami qualcosa riguardo il processo di creazione e registrazione del nuovo album.
Il disco è stato scritto in un mese e mezzo, circa. Ross ed io abbiamo sconfinato diverse volte verso l’ Ohio per provare col nostro nuovo batterista. Dopodichè siamo andati direttamente in studio. Per quanto riguarda le canzoni, normalmente creo la struttura portante dal nulla, poi ci si lavora su tutti assieme per vedere se c’è qualcosa che richiede delle modifiche. Volevamo mostrare a Steve 4 pezzi pronti, poi mentre stavamo tornando a NY già in auto volevamo apportare dei cambiamenti! C’è stato un processo notevole di collaborazione e riscrizione dei testi per poter ottenere canzoni che fossero le migliori possibili. Dobbiamo ritenerci soddisfatti di essere stati in grado di far si che trasmettessero quella sensazione! Come siamo entrati in studio abbiamo realizzato 8 canzoni. Una volto che Steve ebbe registrato le prime 8, gli mostrammo l’ultima traccia che venne poi direttamente elaborata in studio. In verità quando siamo entrati in studio stavamo già registrando e scrivendo allo stesso tempo. E’ stato tutto organizzato in maniera molto rozza ma abbiamo ottenuto ottimi risultati!
Una volta che la melodia è fatta ci occupiamo dei testi e degli assoli, in seguito aggiungiamo gli arrangiamenti e poi, via col mix. E’ un procedimento che può risultare stressante, ma quando poi è tutto finito ti accorgi che ne valeva proprio la pena!
Quali sono le differenze principali fra “HARNESSING RUIN” e “UNHOLY CULT” ?
HR è molto esplicito, diretto. Abbiamo sperimentato un paio di cose nuove e l’intenzione era che l’album scorresse in maniera lineare, per questo i testi sono stati messi a punto ed abbiamo fatto in modo che le canzoni risultassero belle solide e potenti.
Trovo che HR sia un po’ più lento rispetto ai dischi precedenti e che forse l’influenza del sound dei Morbid Angel’s si percepisca maggiormente, o sbaglio?
Si, ti sbagli! Questo album non ha niente a che fare col sound dei Morbid Angel’s. Se metti a confronto un qualsiasi loro album con HR non sentirai alcun punto di contatto fra i due, per questo devo fortemente dissentire da te su questo punto. Il nostro sound, stile ed approccio differisce totalmente dal loro come il giorno dalla notte. I ritmi di HR sono aggressivi e veloci, i moods cadenzati. Ci piace suonare veloci quando necessario in quanto è molto efficace, ma non in maniera troppo continuativa. Ci piace fare canzoni più heavy come in “Son of Iniquity”, questa canzone è un mostro! E’ la cosa più pesante che abbiamo mai registrato. Questo è ciò che cerchiamo di ottenere, ovvero un tocco dark, heavy e molto potente. E’ tutta una questione di sensazioni: ciò che ci sembra giusto fare, lo facciamo e questa volta ci è capitato di percepire vibrazioni più pesanti del solito.
Da qui emergono i vostri sforzi al fine di evolvere lo stile pur mantenendo la vostra identità e inserendo nelle canzoni elementi differenti (chitarre acustiche, voci pulite). Cosa significa per voi l’evoluzione a livello musicale?
Significa mantenere le cose sempre attuali. Ci pace creare materiale nuovo e per questo cerchiamo di inserire elementi diversi. Gli elementi acustici e le voci più pulite in certi punti di una canzone creano un effetto di contrasto imponente e dinamico. Questo fa si che i pezzi più pesanti risultino ancora più intensi, così in maniera opportuna, si può enfatizzare maggiormente ciò che i testi esprimono con le parole. Fra questo e alcune delle cose di tipo orchestrale che facciamo, c’è davvero molto da ascoltare in questo disco.
Qual è il significato del titolo “HARNESSING RUIN”? E cosa mi dici dell’immagine sulla copertina del disco?
L’immagine sulla copertina raffigura il tema portante dell’album. E’ uno sguardo a come i poteri che si pensa possano controllare ogni cosa nell’universo non fanno, invece, altro che distruggere in questa loro corsa al dominio assoluto. Noi tutti cerchiamo di restare uniti ma ogni cosa intorno a noi si sta sgretolando. Il lavoro artistico continua all’interno del libretto, ogni pezzo ha infatti una propria raffigurazione che mostra come tutto ritorni ad essere polvere. Sven degli Aborted/Dirge Design ha curato l’intero lavoro figurativo. Gli abbiamo inizialmente suggerito il concetto per la copertina e una volta visto quanto stupefacente è venuto il lavoro, abbiamo cominciato a comunicargli un’idea dopo l’altra fino a che ci ha proposto 11 lavori o più sia per il cd che per il digi pak. Ed è stato tutto grandioso!!! In tutti è presente un tono molto tetro e dark.
Progetti futuri? Tours promozionali? Verrete in Italia?
A giugno saremo in tour con i Deicide negli Stati Uniti e poi verremo in Europa in occasione del Graspop e del Fury Fest, se tutto va bene. Dopodiché vedremo, ma sono sicuro che torneremo in Europa per un tour più completo!
Cosa ne pensi della reunion dei Morbid Angel’s con Dave Vincent? (Io sto ancora correndo nudo per le strade, urlando parole blasfeme con una copia infuocata della Bibbia in una mano e un basso ricoperto dal sangue di una vergine nell’altra)?
Ha, ha, immagino la scena! Penso che sia positivo. Questo weekend andremo a sentirli in concerto qui a NY. Ho sentito che ripropongono la buona vecchia roba, perciò sarà grandioso!
Qui in Italia il nome Immolation viene spesso associato con Incantation (vi chiamano “la doppia I”). Cosa ne pensi? Apprezzi gli Incantation?
Penso che gli Incantation siano grandi. Abbiamo stili e sound totalmente differenti ma tuttavia veniamo spesso associati gli uni agli altri! Siamo buoni amici con i ragazzi ed entrambi i gruppi hanno alle spalle una lunga gavetta, siamo cresciuti insieme all’interno della scena. Il nostro primo concerto in assoluto con John Mc Entee è stato fatto quando ancora era nei Revenant.. Stiamo tornando alle origini!
Raccontami qualcosa di sconvolgente riguardo il vostro ultimo tour promozionale.
L’ultimo concerto del nostro tour americano con Grave, Goatwhore e Crematorium è stato davvero spassoso. Per tutta la notte gli uni hanno attaccato gli altri sul palco fregandosi pezzi di batteria, facendo i cretini…Come siamo saliti sul palco è cominciato il delirio!! Tutta la situazione era da fuori di testa, siamo stati attaccati da destra e da sinistra da tutte le altre bands, io stavo letteralmente correndo avanti e indietro sul palco restituendo gli attacchi e cercando di fermare questo loro sabotaggio! E’ stato meraviglioso, poi una parte dei ragazzi è salita sul palco e ha cantato assieme a noi “No Jesus”, “No Beast”…E’ stata una notte memorabile!
Apprezzi qualche band italiana? ( Necrodeath, Natron, e così via)
Conosco i Necrodeath abbastanza bene…Sui Natron invece non sono per niente ferrato. C’è un sacco di roba in giro, e non è affatto facile tenere dietro a tutto!
Cosa pensi della tragedia dello Tzunami in Indonesia?
E’ stato sconvolgente. Pensa che un nostro amico, pur essendosi trovato proprio in mezzo all’uragano, è tuttavia scampato al pericolo senza un graffio e di questo siamo estremamente felici. E’ stato un evento impressionante che ti mostra chiaramente dove si trova il vero potere nel mondo.
Bush è tuttora il presidente degli Stati Uniti. Avresti preferito Kerry al suo posto?
Mi sarebbe piaciuto che a Kerry fosse data una possibilità in questo senso, ma Bush ha vinto per la seconda volta e spero almeno che sia capace di aggiustare le cose in Iraq. Abbiamo a che fare con argomenti delicati e la gente deve rendersi conto che cambiamenti di tale portata non avvengono dal giorno alla notte, ci vuole tempo e pazienza. Mi auguro solo che negli anni a venire dia un contributo molto positivo alla nazione.
Pamela Anderson o Nicole Kidman?
Carmen Electra.
Ed ora un saluto finale ai vostri fans italiani.
Grazie per il supporto e non vediamo l’ora di venire a suonare in Italia!!! Vi aspettiamo numerosi!