GRAND ILLUSION (Anders Rhydolm)

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La Svezia è orgogliosa di presentare ai lettori di Eutk i Grand Illusion, band rivelazione dell'anno grazie al loro ultimo album "Ordinary Just Won't Do". A fare le veci dei Grand Illusion è con noi Anders Rhydolm, loquace e simpatico bassista, chitarrista e tastierista della band.

Ciao Anders! Potresti presentare i Grand Illusion ai nostri lettori?
Ciao a tutti! I Grand Illusion sono una band che suona insieme dal 1986. Siamo amici da vent'anni e ancora suoniamo insieme. Quattro di noi che hanno iniziato nel 1986 sono ancora nella band. Oggi siamo più che altro una band da studio piuttosto che live ma questo dipende da come è impostata la scena musicale in Svezia. È molto difficile ottenere delle date decenti per il tipo di musica che suoniamo.

Dimmi la verità: quante volte vi hanno chiesto se il nome del vostro gruppo è stato ispirato dal capolavoro degli Styx?
Troppe volte! Molte persone sono convinte che, per il nome che portiamo, la nostra musica debba per forza somigliare a quella degli Styx; tutt'ora in alcune recensioni i giornalisti scrivono che il nostro sound somiglia al loro. Noi non percepiamo questa somiglianza anche se a molti di noi piacciono i vecchi album degli Styx. Il mio preferito è "Pieces Of Eight" del 1978. Ma questo non ha nulla a che fare col sound dei Grand Illusion. La cosa bella del nostro nome è che è riferito alla nostra musica. Credo che stiamo creando delle illusioni con la nostra musica: perchè non potrebbe trattarsi dell'illusione più grande di tutte?

Avete iniziato con il nome di ProMotion per poi cambiare nome in Grand Illusion dopo due album. Come mai avete preso una decisione di questo tipo?
Abbiamo adottato il nome ProMotion nell'86 e pensavamo già di cambiarlo nel 97 prima dell'uscita del nostro primo album. Non eravamo contenti di quel nome ma non riuscivamo a trovare delle valide alternative. ProMotion non era un nome troppo adatto per una band. Molte persone non riuscivano a capirne il significato e ci chiedevano spiegazioni soprattutto dopo che uscì il nostro primo album che era intitolato "Not For Sale" (Non In Vendita). Mi spiace dire che sono in molti a non avere il senso dell'umorismo. A noi sembrava una combinazione divertente "Promozione e non in vendita". Quando abbiamo firmato per la Escape Music ci chiesero che intenzioni avessimo riguardo il nome e a noi quello è sembrato il momento adatto per cambiarlo anche perchè avevamo deciso di cambiare direzione musicalmente e di scrivere materiale più heavy. Abbiamo fatto una lista di 100 nomi che poi abbiamo ristretto a 4 e abbiamo lasciato la decisione finale alla Escape. Loro hanno pensato che Grand Illusion fosse la migliore tra tutte le alternative.

"Ordinary Just Won't Do" sembra essere un titolo adattissimo per il vostro ultimo album visti i grandi consensi che sta riscuotendo tra i fans e la stampa specializzata: qual è il segreto del vostro successo?
È difficile da dire, ma io credo che una delle cose più importanti sia il fatto che le nostre canzoni abbiamo delle melodie molto forti. Sono in molti a dirci quanto apprezzino i nostri brani. Vogliamo anche che la gente possa cantare i nostri ritornelli così da avere un feeling immediato con le nostre melodie. Sembra che al pubblico piacciano molto i nostri grandi arrangiamenti vocali: è una cosa che non sono in molti a fare così noi cerchiamo di enfatizzare quest'aspetto. Abbiamo sempre cercato di raggiungere degli standard molto alti e di scrivere ogni canzone al massimo livello possibile, a volte cercando di spingerci oltre i limiti, e credo che questo sia uno dei nostri "segreti". Prenderci tutto il tempo necessario, non importa se in studio o dal vivo. Cantare sempre a un livello maggiore. E scrivere melodie sempre più strutturate e ricche di sfumature. È tutto più complesso ma per noi funziona meglio.

Nonostante Ola Karlsson abbia lasciato la band ha contribuito alla stesura dei brani di "Ordinary": come mai una tale scelta?
Ola non ha lasciato davvero la band, ha solo deciso di stare un po' in disparte in questo momento. Uno dei motivi è che non condivide del tutto la direzione che il nostro sound ha preso ultimamente. Ci sono poi un mare di altri motivi, ha divorziato da sua moglie, venduto casa sua, lasciato il lavoro e ripreso la scuola e ora ha una nuova fidanzata. Come vedi ci sono stati degli enormi cambiamenti nella sua vita durante questo ultimo anno. Ufficialmente fa ancora parte della band ma non so per quanto tempo ancora. Ci sono cose più importanti di cui si deve occupare ora. Peccato però, è sempre stato un autore eccellente.

Come avete scoperto Ola Af Trampe, il vostro nuovo, giovane e talentuoso chitarrista, e cosa faceva prima di unirsi a voi?
Ola è stato come una iniezione di vitamina per noi: il suo entusiasmo e la sua abilità hanno nettamente migliorato il nostro modo di lavorare. Ola è un chitarrista che sa cimentarsi con ogni genere, dall' Heavy al classico,e dovresti sentirlo suonare il Country! È bravissimo. Invidio la sua gioventù e le sue capacità, è capace di suonare assolo molto melodiosi, non è uno che fa solo un sacco di accordi di fila. È anche un bravissimo chitarrista ritmico. L'abbiamo trovato tramite un tecnico che ripara chitarre a Vaxjo, la nostra città, mentre stavamo preparandoci per suonare al Gods 2003. Ci ha conquistati da subito, ci sono voluti solo un paio di minuti perchè capissimo che avevamo trovato il chitarrista che stavamo cercando da quando abbiamo iniziato nell'86. Ola è nato nell'83 ma nonostante sia così giovane è perfetto per noi. Questa è la sua prima grande occasione, prima d'ora aveva solo suonato in piccoli gruppi esibendosi nei club locali. Ma appena la gente si accorgerà di quanto è bravo, dubito che continuerà a vivere ancora nella nostra piccola città. Ha le potenzialità per diventare un grande, e tutta la vita davanti. Sono geloso, voglio tornare ad avere 21 anni!

Trampe ha partecipato alla stesura dei brani di "Ordinary"?
No, ma da poco lui ed io abbiamo composto il nostro primo brano insieme, si intitola "The Game", e in futuro sarà sempre più coinvolto nel songwriting. Lavoriamo sempre a stretto contatto e registriamo nuovo materiale di continuo...

Tornando a "Ordinary Just Won't Do", dov'è stato registrato e quanto tempo avete impiegato a finirlo?
Ho un mio studio privato in casa e tutto è stato registrato là. Ci abbiamo messo quasi un intero anno perchè ognuno di noi durante il giorno ha un impiego a tempo pieno. Lavoriamo alla nostra musica la sera e durante le vacanze. Siamo molto organizzati quindi di solito fila tutto liscio, ma è la nostra routine giornalera a scandire i ritmi delle nostre sessioni di registrazione. Dopo aver terminato di registrare abbiamo iniziato a discutere col manager dlla nostra etichetta, Khalil Turk, su chi potesse mixare l'album. Io volevo qualcuno di nuovo che potesse tirar fuori il massimo dalla nostra musica. Khalil ci suggerì un paio di persone ma noi volevamo Tommy Hansen perchè ci è molto piaciuto l'ultimo album dei TNT, che Tommy aveva appena finito di mixare. Khalil è stato d'accordo con noi e così ci ha messi in contatto con Tommy che ha mixato il nostro album in nove giorni nel suo studio in Danimarca.

Avete avuto dei nomi illustri come ospiti in "Ordinary": Chris Ousey degli Heartland, Steve Overland degli FM e Steve Newman dei Newman. Come sono nate queste collaborazioni?
Appena iniziate le registrazioni Ola ha divorziato dalla moglie e stava molto male, di conseguenza non se la sentiva di lavorare alla nostra musica e non sapevamo quanto tutto questo sarebbe durato. Abbiamo parlato con Khalil Turk che ci ha consigliato di avvalerci della collaborazione di altri artisti della Escape per la stesura dei testi. Ousey, Overland e Newman mi hanno aiutato a scrivere le parole per i brani. Ho scritto un paio di liriche io stesso ma per me è raro scrivere i testi perchè non ho molte idee quando si tratta di parole. Il loro aiuto è stato prezioso perchè ha permesso che il pubblico percepisse le mie composizioni da un altro punto di vista; prima o poi a furia di scrivere si finisce per parlare sempre degli stessi argomenti. Avere gente diversa che ha scritto i testi per le mie canzoni ha reso la mia musica più aperta, più interessante. Dopo un paio di mesi Ola ha iniziato a stare meglio e ha contribuito con qualche testo.

Avete un tour in programma, vi vedremo in Italia?
Stiamo cercando di ottenere delle date live per promuovere l'album, ma oggigiorno non è facile pianificare un tour fatto bene. Non avendo un manager probabilmente faremo delle date in Svezia ma non se riusciremo a suonare altrove, almeno per il momento.

Quale direzione avete scelto per il vostro prossimo album?
Ancora non lo sappiamo, siamo di fronte a un bivio. A molta gente piaceva il nostro vecchio stile, soft e tendente all'AOR, mentre altri apprazzano il nostro nuovo approccio più heavy. Ho scritto 20 nuovi brani e molti di essi sono abbastanza heavy, ma per il momento non abbiamo ancora deciso nulla.

In cosa siete impegnati in questo momento?
Io sto scrivendo nuovo materiale. Come ho già detto ho le basi per 20 nuovi brani, cui mancano i testi, per ora. Probabilmente alcuni di essi finiranno sul nuovo album dei Grand Illusion.

Qualcuno di voi è attualmente coinvolto in progetti da solista?
Io sto scrivando dei brani con Steve Newman e probabilmente in futuro ne faremo un album, anche se per ora non sappiamo chi sarà il vocalist di questo progetto. Gli altri ragazzi invece non hanno progetti da solista in vista.

Grazie mille per questa intervista! Vuoi dire qualcosa ai vostri fans italiani?
Spero davvero che i Grand Illusion riusciranno a venire a suonare nel vostro splendido paese un giorno. Ma Roma non è stata costruita in un giorno, quindi credo che ci vorrà del tempo prima che riusciremo a realizzare questo sogno. Grazie a tutti quelli che ci stanno sostenendo!!!

Intervista a cura di Elena Mascaro

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