La pubblicazione del secondo studio album dei laziali Moonlight Comedy è stata l'occasione ideale per scambiare quattro chiacchiere con Simone Fiorletta, il talentuoso guitar hero già protagonista di una eccellente carriera solista. Ecco cosa ci ha detto Simone su “Dorothy”.
Ciao Simone, bentornato sulle pagine di EUTK! Sono passati più di due anni dalla pubblicazione di “The Life Inside”. La mia sensazione è che la band sia cresciuta moltissimo in questo periodo. Cosa pensi che sia cambiato all'interno dei Moonlight Comedy?
Ciao Marco, innanzi tutto grazie per la disponibilità. Indubbiamente una grossa crescita c’è stata e ne siamo fieri, anche perché se già si diventa “statici” sin dalla seconda release, allora forse è meglio abbandonare il tutto sin da subito. Una serie di eventi ci hanno portato a maturare in non molto tempo, eventi legati sia alle proprie esperienze di ciascuno di noi, siano esse musicali e non, situazioni vissute tutti e cinque insieme e via dicendo.
Non credo che sia cambiato un qualcosa ma credo che quel qualcosa sia maturato, sia cresciuto. Dal canto nostro ci sentiamo sempre più determinati ad andare avanti ed a portare il nostro nome sempre più in alto e crediamo che già con “Dorothy” ci siamo indirizzati per la giusta strada. Quest’album delinea i Moonlight Comedy con una propria identità senza portarli ad essere l’ennesimo gruppo Prog. copia di…
Ci vuoi raccontare brevemente qual è la storia narrata in “Dorothy”? A che cosa vi siete ispirati nella sua stesura?
Cosa è “Dorothy”, chi è “Dorothy”…?
“Dorothy” è chiaramente ispirato dalla famosa favola del Mago di Oz, infatti in essa si possono trovare tutte le sue più famose caratteristiche. “Dorothy” fa parte comunque di un cammino all’interno della vita cominciato tre anni fa, rappresenta lo stereotipo del classico adolescente che si trova di fronte alla drammatica domanda: “Cosa devo essere?”.
Non avendo una guida, si ritrova ad assumere una doppia personalità. Nascondendo le sue vere emozioni di odio e rabbia verso chi la circonda con una grottesca maschera da coniglio, si lascia logorare l’animo, ormai sospesa sul l’orlo della pazzia, da una sola frase... “I was wrong”, “Io ho sbagliato”, frase chiave per capire la sua instabile personalità.
Che cosa rappresenta la copertina di “Dorothy”, ed in quale modo è legata al concept dell'album?
La copertina rispecchia il concetto espresso nel disco, possiamo dire che è la rappresentazione grafica di quanto detto nella domanda precedente.
In occasione di “The Life Inside” avevate anche filmato un video, per “The Divine Comedy”. Avete intenzione di farne uno anche per il nuovo album?
Sinceramente l’idea ci era passata anche per la testa, a dire il vero è stata un’idea partita principalmente dal nostro produttore. Il video di “The Divine Comedy” è stato visto da molte persone, sia da Internet che dalla programmazione di RockTv. Ma crediamo che nel nostro genere fare un video non sia una priorità, quindi almeno per ora abbandoniamo l’idea.
Poco prima della pubblicazione di “Dorothy” i Moonlight Comedy hanno registrato l'abbandono del tastierista Gianluigi Farina. A cosa è dovuto questo evento?
Con Gianluigi abbiamo vissuto bellissimi momenti, dopotutto per l’intero percorso dei Moonlight Comedy, dal primo demo al contratto, dal primo full-lenght a quest’ultimo, Gianluigi è sempre stato al nostro fianco. Purtroppo con il passare del tempo ci siamo accorti che le nostre aspirazioni, i nostri obiettivi, il nostro modo di vedere, concepire e suonare Prog Metal si stavano allontanando da quelle di Gianluigi e così, premettendo che non è stata una scelta facile, abbiamo deciso di dividere le nostre strade.
Al suo posto è subentrato Valerio D’Anna, che tra l’altro è stato anche un guest sul nostro disco apportando le sue influenze elettroniche. Comunque per tutte le informazioni potete venire a trovarci su www.moonlightcomedy.com.
Come sono i vostri rapporti con la Lion Music? Il vostro contratto prevede un terzo disco oppure cambierete etichetta?
I nostri rapporti con la Lion Music?! Davvero ottimi!!! Siamo pienamente soddisfatti del loro lavoro, indubbiamente è un’ottima label che sa il fatto suo. Ora, con la pubblicazione di “Dorothy”, i nostri rapporti sono ancora più saldi dato che anche loro credono moltissimo in quest’album!!!
Un terzo disco con loro? Dipende solo da noi, la Lion ha sempre le porte aperte per noi.
Come procede l'attività live della band? Quali sono le difficoltà maggiori che state affrontando nel vostro tentativo di promuovere dal vivo “Dorothy”?
Indubbiamente portare il proprio nome sui palchi che non siano del proprio paese non è un’impresa facile. Per questo, a differenza dei tempi di “The Life Inside” ci siamo affidati ad un tour manager, Chiara Pellegrini. Posso dirti che il calendario inizierà a delinearsi tra Maggio e Giugno, quindi potrete vederci live a partire da Ottobre.
Per ora abbiamo avuto il primo showcase ufficiale il 30 Marzo e ti assicuro che il pubblico ha apprezzato molto il nostro spettacolo. Per ora c’è qualche altro live prefissato, però, come detto, sarà più facile vederci live per dopo l’estate.
So che presto sarà pubblicato il tuo terzo album solista, “My Secret Diary”. Ci puoi svelare qualche anticipazione sul tuo prossimo lavoro?
L’album verrà pubblicato dalla stessa Lion Music il prossimo Luglio, la data ufficiale ancora me la devono comunicare. Come molti sanno, in quest’album sono stato affiancato da musicisti di ottima fama e carriera, infatti per l’intero disco c’è Andrea De Paoli (Labyrinth) alle tastiere, Pasko (Cans) al basso e Tony Liotta (Tina Turner, Sting ed altri) alla batteria.
Se volete ascoltare un paio di songs in anteprima vi invito a visitare la mia pagina ufficiale di myspace (www.myspace.com/simonefiorletta) oppure venitemi a trovare su www.simonefiorletta.it
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