Accompagnato dalla graziosa e cordialissima Lori Linstruth (chitarrista negli Stream of Passion e ora sua nuova personal manager), Arjen Lucassen è arrivato a Milano per un giro di interviste che anticipano l'imminente uscita (gennaio 2008) del doppio concept "01011001". Lo abbiamo incontrato nella hall di un hotel per parlare di quello che dai fortunati possessori è già stato definito il primo grande evento prog del nuovo anno, e non solo a giudicare dal numero di artisti coinvolti (Jorn Lande, Bob Catley, Daniel Gildenlow, Tom Englund, Jonas Renkse dei Katatonia, Steve Lee dei Gotthard, Ty Tabor dei King's X, Hansi Kursch, Simone Simons, Floor Jansen, Anneke Van Gersbergen, e tra i musicisti Michael Romeo, Tomas Bodin, Derek Sherinian, Joost Van der Broek)
Puoi parlarci della storia del concept?
Arjen: E' un sequel a "Dream sequencer", volevo tornare a parlare del pianeta Y esplorato in "Flight of the migrator".
I loro abitanti, i "Forever", sono esseri acquatici che hanno trovato il segreto della longevità, dipendono completamente dalle macchine e hanno perso ogni tipo di emozione, una cometa di passaggio in rotta di collisione con il pianeta terra è la sola opportunità per rivitalizzare la loro razza, attraverso essa trasferiscono il loro DNA sulla terra. All'inizio l'esperimento sembra avere successo: attraverso gli umani (i Man) i Forever rivivono le emozioni che provavano prima che arrivasse l'era delle macchine, ma per aiutare l'umanità a superare le limitazioni fisiche e mentali vogliono accelerare il processo di evoluzione umana rompendo le regole della relatività, con il risultato che la gente diventa dipendente dalla tecnologia e perde ogni emozione, a questo punto i Forever devono salvare l'umanità dall'autodistruzione perchè il mondo sta diventando una tomba radioattiva.
Come confronti questo nuovo concept ai tuoi precedenti? Penso che qui ci siano più parti operistiche e drammatiche, in più tutti i cantanti vengono sfruttati al meglio perchè coinvolti nelle strofe di tutti i brani.
Sì, hai ragione, c'è un'atmosfera molto più dark, e se in "Human equation" mi ero più focalizzato sulla musica, qui per me è stato come chiudere un cerchio, sembra più il lavoro di una band completa.
Hai iniziato a lavorare su "01011001" avendo già in mente gli ospiti da convocare? Che ruolo ti sei assegnato come singer in "The truth is in here"?
Generalmente io prima scrivo la musica, poi i testi, quindi ci canto prima io, nella scelta dei cantanti voglio che siano liberi in ciò che fanno, loro leggono i miei testi e soprattutto è molto importante che a tutti piaccia quello che gli propongo. Nel disco io sono l'uomo dei Man rinchiuso nell'ospedale mentale e curato dalle infermiere perchè ha sogni e visioni del tragico futuro a cui è destinata l'umanità.
A parte le già famose Anneke Van Giersbergen (The Gathering), Floor Jansen (After Forever), Simone Simons (Epica) cosa puoi dirci delle altre female singers che hai reclutato?
Conoscevo da molto tempo Liselotte Hegt, ora con i Dial (la band del fratello di Daniel Gildenlow) ha fatto il suo esordio, il loro disco mi è piaciuto molto e così l'ho scelta, mentre Marian Welman suona in Olanda in una Ayreon cover band, ha un grande carisma e un grande futuro. (Quasi per caso gli ricordo che lui è un grande talent scout che ha scoperto gli After Forever e i Sun Caged, ai quali mi aggiunge anche i Within Temptation)
Ho notato in "New born race" un passaggio in cui Jorn Lande canta in modo uguale a Phil Lynott e in "Connecting the dots" molti rimandi agli Electric Light Orchestra...
Sì, l'ho voluto espressamente, ne ho parlato con Jorn dicendogli che volevo una nuova melodia con la voce alla Thin Lizzy, mi ha subito risposto "Stai scherzando?", ma poi gli è venuta subito bene. Riguardo gli ELO, specialmente agli inizi sono stati una grandissima band.
Perchè hai usato 3 grandi tastieristi (Tomas Bodin, Derek Sherinian, Joost Van Der Broek) per dei solo di synths?
Nel disco io suono tutti i synths da solo, però volevo anche suoni di strumentisti diversi, quello di Tomas Bodin in"Waking dreams" è di gran lunga il migliore del disco.
E' una coincidenza, o il disegno della cover ricorda un po' la parte alta di "Dream sequencer"?
Lo so, l'ho fatto apposta, assieme a Jeff Bertel ci siamo messi ad un tavolo e l'abbiamo studiata per ore, io avevo in testa l'idea di un pianeta dominato dall'acqua e in lontananza tutte le macchine che stanno arrivando, quando lui è tornato con i primi schizzi mi sono piaciuti subito così come il resto dell'artwork, mentre nella versione che ha in più il dvd c'è un booklet con la trama più dettagliata del concept oltre ad un filmato in studio e tutte le interviste ai cantanti.
Da dove hai preso tutte le influenza folk che in "01011001" sembrano essere molto più presenti che in passato?
Il sound dei Renaissance mi ha introdotto al folk, ma anche i Jethro Tull (adoro il flauto), i Kayak ed i Fairport Convention.
Dopo tutti questi concepts, non ti senti più un regista che un compositore? Hai mai sentito il bisogno di fare un film dalle tue storie?
Sì, ma dovrei prima trovare un produttore molto ricco che investa in un film che parli della fine del mondo e di un "water planet", ci vuole un grande regista e questo non fa parte del mio lavoro, io mi sento più un musical director che un regista cinematografico.
E' vero che ci sarà un seguito a "Star One"?
Forse sì, ma non sono sicuro se coinvolgerò gli stessi cantanti del precedente, per ora voglio concentrarmi sulla campagna promozionale di "01011001", poi si vedrà...
Lascia un tuo messaggio agli "Ayreonauti", a parte quello di suggerirgli di comprare la versione più estesa del cd che include il dvd...
Allora gli devo subito dire di comprarne due a testa!
Scherzi a parte, la gente che lo ha già ascoltato all'inizio lo ha trovato un po' difficile da assimilare perchè tutti i brani sono molto lunghi, però dopo averlo ascoltato più volte concordano nel dire che questo è il mio miglior disco.