Vorrei iniziaste con una presentazione di Valeria Buono e Carlo Disimone.

VALERIA: “Siamo due persone che vivono in una sorta di altalena psicologica, per non essere libere di giocare con se stesse, in spontaneità e autenticità, in mezzo a gente che fa di tutto per difendere la propria "normalità" .”

Come mai il progetto originario Fear Of The Storm non ha dato i suoi frutti?
CARLO: “La band, in realtà, non si è mai sciolta. Crescendo ed entrando nel mondo del lavoro, inevitabilmente si cambia e si perde interesse per certe cose in favore di altre.
Abbiamo semplicemente lasciato inedito un full-length. Ancora oggi si parla di ristampare tutto il materiale, inedito compreso, ma.... Se ne parla da più di un anno ormai... Staremo a vedere! Noi stessi, con la fine dei Fear of the Storm, abbiamo dovuto cercare nuovi stimoli per ricominciare tutto da capo. Possibilmente, se non coabitassimo, avremmo "appeso gli strumenti al chiodo"... Chissà...!!”

“Regalerò il mio tempo” non è un disco semplice, è ricco di sfumature, spesso mimetizzate tra le pieghe della musica. Qual è la vostra visione di questo disco?
VALERIA: “Crediamo che, attraverso l'ascolto di "Regalerò il mio tempo" , si possa trovare una dimensione nella quale poter riflettere su se stessi, guardarsi dentro liberi dai ruoli che ci si trova ad impersonare ogni giorno, tenere duro nei momenti difficili, superare le rigidità psicologiche, trovare un equilibrio per superare una realtà in continuo cambiamento.....”

I riferimenti vanno alla darkwave, che, nel disco, assume una veste spesso minimale. Buona parte la fanno le tastiere. Musicalmente quali sono le altre influenze della vostra musica?
CARLO: “Essendo Valeria diplomata al conservatorio ed avendo io iniziato come tastierista, è naturale che le tastiere facciano la parte del leone. Per quanto riguarda le influenze musicali, oltre la dark-wave, Valeria è cresciuta con le grandi dive della canzone italiana, io con tutta le colonne sonore del cinema anni 60/70.”

Si è deciso secondo me di non puntare tutto sulla voce di Valeria, la quale, pur essendo perfettamente calata nelle composizioni, non fa mostra di esagerati virtuosismi, limitandosi ad interpretare le canzoni, pur se in maniera eccellente. Possiamo dire che sia una scelta voluta per esaltare il complesso delle composizioni?
CARLO: “Sì !! In effetti, crediamo che la voce debba essere considerata come uno strumento. Va da sè che il suo spazio non differisce da quello di tutti gli altri.”

Il disco si dice sia ispirato dalla vostra città, Enna. Approfondite l’argomento.
CARLO: “La realtà in cui viviamo, assieme all' infelice clima ennese, probabilmente ci hanno influenzato negli anni. Ci sembrava opportuno "citarla" nella copertina di entrambi i cd.... “

Dal punto di vista lirico quali sono i temi di “Regalerò il mio tempo”?
CARLO: “Le canzoni, in generale, parlano della nostra difficoltà ad affrontare la quotidianità e del disagio che ci sentiamo "appiccicato" addosso: saremmo tutti più felici se ognuno di noi smettesse di mentire...”

Ho scritto che la canzone “Piango” rappresenti, anche liricamente, il vostro manifesto. D’accordo? Quali altri canzoni meritano questo appellativo secondo voi?
CARLO: “Sono d'accordo! Anche la title track si avvale di questo appellativo.”

Eutk è una webzine metallara, pensate di piacere ai metallari? Qual è il vostro target di pubblico?
CARLO: Abbiamo parecchi amici che ascoltano svariati generi musicali, tra cui il metal. Non bisogna mai porsi dei limiti nella musica: già ci irritano abbastanza quelli che ci vengono imposti dalla società!”

Avete già pronte nuove composizioni o idee da sviluppare? In che direzione mi muoverete?
CARLO: “Stiamo lavorando ai nuovi brani. Non abbiamo ancora idea su quale direzione prenderanno. Non lo sappiamo mai neppure noi: siamo i primi a sorprenderci!”

Chiudete pure come volete.
CARLO: “Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci seguono e che negli anni ci hanno gratificato e sostenuto. Senza il loro supporto sarebbe stato molto difficile continuare.... “