Non capita tutti i giorni di alzare la cornetta del telefono che sta squillando e trovare dall’altra parte del filo una leggenda del Rock come Bobby Ingram dei Molly Hatchet. Ebbene, è successo al sottoscritto!
Allora Bobby, parlami un po’ del vostro live Lock & Loaded; dimmi tutto quello che vuoi.
Abbiamo fatto questo disco per un semplice motivo: volevamo mostrare a tutti, e prima ancora a noi stessi di essere ancora in grado di suonare dal vivo. Sono passati 18 anni dal nostro ultimo live, e volevamo mostrare a tutti come il Southern Rock sia ancora un linguaggio universale. Non solo per gli States, ma anche per l’intera Europa!
Avete tantissimi pezzi: come avete scelto quelli che compongono il live?
Beh, è stato semplice; abbiamo riproposto i pezzi che suoniamo tutte le sere dal vivo! Ovviamente abbiamo avuto un occhio di riguardo per i pezzi che non erano ancora stati composti all’epoca del nostro precedente live, come puoi ben immaginare! Abbiamo voluto però coprire l’intera storia della band, scegliendo pezzi da tutte i nostri dischi.
Bobby, ora una curiosità: perché avete chiamato i due dischi del doppio cd con nomi diversi (il cd 1 è “Locked”, il 2 è “Loaded”)? Cosa significa?
Vedi, negli U.S.A “Locked and Loaded” è un modo di dire che sta per “Hey, io sono pronto, andiamo a fare un po’ di casino!”. La cosa suonava molto bene, per cui abbiamo deciso di chiamare il live in questo modo, e ci piaceva l’idea di avere i due dischi con nomi diversi!
Dove e quando il disco è stato registrato?
Beh, un po’ dappertutto in giro per la Germania. Un bel pezzo del disco viene dal
nostro concerto di Wacken, un secondo da Amburgo, e così via. Abbiamo registrato tantissime date, e questo è il meglio del meglio!
Cosa ti ricordi di quel bellissimo concerto di Wacken?
E’ stato incredibile. Grandioso; sai, se ci ripenso mi emoziono ancora adesso e mi viene la pelle d’oca (a chi lo dici! Un concerto spettacolare!!! NdMagò). Era come essere parte di una grande comunità. All’inizio qualcuno pensava che i fans non ci avrebbero accolto molto bene; dopo tutto eravamo una rock band in un festival metal; eppure i ragazzi sono stati grandiosi. E’ stato uno dei concerti più belli della mia vita!
Sono passati 18 anni da “Double Trouble Live”. Cosa è cambiato nei Molly Hatchet?
Beh…sono molto più vecchio, tutto qui! (ride). Scherzi a parte, la convinzione e la voglia di fare musica sono rimaste le stesse!
Bobby, “Whiskey Man” è il primo pezzo della vostra scaletta quasi ogni notte. Come mai?
“Every fuckin’ nite, man!” Vedi, amico, tutti hanno voglia di divertirsi e di fare casino, di ubriacarsi e far festa fino all’alba. Quella canzone vuole esprimere quello: la voglia matta di far casino che è dentro ognuno di noi. Ovviamente non bisogna esagerare: saprai meglio di me quali possono essere le conseguenze dell’abuso di alcool, fumo e droghe! Tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo fatto le nostre belle cazzate, ma dobbiamo imparare dai nostri errori! Non fraintendermi, non voglio fare la paternale, ma credo sia giusto a volte ripetere questi concetti, anche in modo che nessuno ci fraintenda.
Bobby, che fai di bello nel tuo tempo libero?
Beh, sono un tipo tranquillo, sto con mia moglie, compro un sacco di DVD, vado dal fruttivendolo a fare la spesa. Mi piace andare in moto, mi piace cucinare; e mi piace un sacco stare con mia moglie…e intendo stare proprio come hai capito tu! (ride come un pazzo!). Mia moglie mi conosce, sa che la amo, ma sa anche che quando la musica chiama, io devo andare!
Bobby; il momento più bello e più brutto nella tua carriera.
Il momento migliore è ogni sera: salire sul palco, dare tutto te stesso e vedere la gente che se ne va a casa dicendo “oh, cazzo, che figata!” è sicuramente la cosa più bella che ti possa capitare. Mia madre è morta quando io ero sul palco con la band: è stato quello il momento più brutto della mia carriera. Lei mi ha comprato la mia prima chitarra. È stata dura!
Bobby, qual è la cosa dell’Italia che ti piace di più?
(in italiano) La prova del cuoco!!
Stai scherzando??
Lo conosci? È un programma di cucina italiano; esiste anche una versione tedesca ma è così noioso! Lo guardo spesso, mi ha insegnato tantissimo sulla cosa dell’italia che più amo: il vostro meraviglioso cibo! (e ti pareva!!)
Ok Bobby, siamo alla fine, grazie di tutto, è stato un onore per me!
Grazie a te, e grazie a tutti per tutta l’energia che ci date. Vogliamo venire in Italia, vogliamo suonare da voi perché siete fantastici!
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