Come potevamo farci sfuggire il ritorno sulle scene di Martin Van Drunen, indimenticato singer di fantastiche formazioni death metal come Asphyx, Pestilence, Comecon e Bolt Thrower?
Semplicemente intervistando Theo Van Eekelen, bassista degli Hail of Bullets, al posto suo.
Ma li mort...
A Stephan (
Gebedi, chitarrista già nei Thanatos, nda) è venuta l’idea di creare un gruppo death metal old school,così ha chiesto a tutti i componenti attuali se il progetto gli interessava.
Dopodiché abbiamo iniziato facendo degli incontri di bevute, nella mia città Amersfoort, per testare se riuscivamo a trascorrere un lungo periodo insieme; da tutto questo sono nati gli Hail of Bullets.
Credo che il concept dell’album “Of Frost and War” sia la guerra tra Germania e Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. Perché avete scelto quest’argomento?
Martin ha scritto tutti i testi,quindi dovresti chiedere a lui il motivo (
se mi ci faceste parlare... nda) E’sempre stato affascinato dagli eventi storici, soprattutto da quelli su questo tema. In breve, i testi trattano della guerra tra Russia e Germania. Partendo dal primo attacco tedesco alla Russia, finendo con la battaglia finale a Berlino.
Ci vorresti presentare i componenti degli Hail of Bullets?
Martin Van Drunen - voce (Asphyx, ex Pestilence, Bolt Thrower, Comecon)
Ed Warby- batteria (Gorefest, Demuirg, Aeryon, e molti altri)
Paul Baayens- chitarra (Thanatos, Asphyx)
Stephan Gebédi- chitarra (Thanatos)
Theo Van Eekelen-basso (ex Houwitser, Thanatos, Judgment Day)Un po' sbrigativo ma...ok! Il sound di quest’album è brillante e potente ma allo stesso tempo molto tradizionale:come avete ottenuto questo risultato e dove avete fatto le registrazioni?
L’album è stato registrato a Rotterdam (Olanda) negli studio Excess.
Dan Swano ha prodotto l’album. Come si può sentire l’album suona così fottutamente heavy. Le sue mani magiche sono responsabili di tutto questo. Dan ha trovato il giusto suono che si addice agli Hail of Bullets.
Voi dipendete da un’etichetta molto importante come la Metal Blade. Quali altri gruppi che ne fanno parte apprezzate di più?
Cannibal Corpse, Desaster, Braindrill, Black Dhalia Murder, The Rotted, God Dethroned…sono dei gruppi strepitosi!
Essendo stato Martin un cantante di gruppi così spettacolari del passato è sicuramente un’icona del death metal. Perché allora in tutti questi anni è stato lontano dalle luci dei riflettori?
Martin non può rispondere a questa domanda ma posso dirti che si è allontanato della scena metal per troppo tempo…a volte succede!
Come giudichi la scena extreme metal contemporanea rispetto a quella degli ultimi anni ‘80,inizi ‘90?
Attualmente l’extreme death metal è pesante, pesante, pesante…niente di male in questo ma sinceramente preferisco di gran lunga i gruppi precedenti. Tutti noi nutriamo un amore smisurato per il death metal old school. Siamo cresciuti con loro!
Cosa riserva il futuro per gli Hail of Bullets? Ci sono dei tour già programmati, videoclips…?
Siamo impegnati a promuovere l’album. Facciamo qualche concerto...forse ci sarà un tour dopo l’estate…si vedrà!
Ora ti lascio le ultime parole per dire ciò che preferisci, grazie mille per l’intervista!
Grazie per il sostegno! Tenete sott’occhio gli Hail of Bullets e visitate il nostro
myspace!
Intervista di
Gianluca GrazioliTrascrizione a cura di Sara Brunelli