Eccoci dunque ad una interessante e piacevolissima intervista con mr. Jeff Scott Soto, una delle voci più fenomenali della scena rock attuale, in uscita con il freschissimo "Beautiful Mess" (QUI potete leggere la recensione). Abbiamo avuto modo di colloquiare con un artista cordiale, mai parco di parole, e ne è venuta fuori un'intervista davvero interessante. Buona lettura!
Ciao, Jeff, e benvenuto su EUTK! Prima di tutto, mi piacerebbe parlare del nuovo “Beautiful Mess”. Ho notato un certo cambiamento nelle tue coordinate musicali: mi sembra che, in questo nuovo disco, tendi ad evidenziare di più il lato melodico ed elettronico della tua musica, invece di spingere sull'aspetto energetico e prettamente rock. Sembra che tu stia lentamente cambiando la direzione della tua musica, diventando un pò più "pop" e un pò meno "rock". Che ne pensi?
Di solito, preferisco fare albums rock con accenti pop, quest'album è più pop con accenti rock! Ho preferito scegliere canzoni, veicoli che permettano alla mia voce di portare una melodia, parole e musica, che duri nel tempo. Niente riffs di chitarra anni '80, niente assoli di chitarra, solo buone e solide canzoni pop che posso cantare con anima ed emozione come sempre. Ho abbastanza albums nella mia discografia con tonnellate di riff di chitarra fra cui poter scegliere!
Hai costruito la tua carriera su un considerevole numero di partecipazioni nei lavori di altri musicisti, in aggiunta al tuo impegno da solista. Questo particolare processo ha influenzato il tuo modo di scrivere canzoni, e se sì, in che modo?
Assolutamente si, ogni esperienza con altri è non solo qualcosa che porto al loro progetto, ma qualcosa che posso portare al mio. Niente nella musica è più originale o nuovo, tutti noi prendiamo in prestito e a volte rubiamo pezzettini di musica qua e là, ma è il come lo facciamo che diventa originale. La maggior parte della gente non ascolta Eddie Van Halen sentendoci l'influenza di Eric Clapton, non ascoltano Yngwie e sanno che ha cominciato a suonare grazie alla musica di Jimi Hendrix, c'è così tanto da guadagnare stando in una stanza con gente con cui di solito non staresti; la musica è meravigliosamente piena di nuove sorprese se sai tenere la mente e le orecchie aperte!
Tra le tue collaborazioni, possiamo rintracciare un sacco di nomi famosi... Facciamo un giochino, e dimmi la prima cosa che ti viene in mente quando pensi a:
Yngwie Malmsteen: il Capo Vichingo, un maestro nel suo stile!
Axel Rudi Pell: Licenziato!! (
Fired!! nell'originale, ndt) è un gioco privato tra di noi, adoro questo ragazzo, grande GRANDE amico!
Michael Schenker: Pioniere del rock!!
Zakk Wylde: Tutto ciò che vedi è al 100% reale, non c'è niente di falso o artefatto, un altro grande amico!
Journey: Steve Perry!
Takara: Persistenza!! Stanno ancora suonando, Dio li benedica!
Stryper: Ho adorato questi ragazzi quando sono venuti fuori la prima volta negli anni '80, li amo ancora, amici di lunga data!
Talisman: L'unica band che ancora amo e di cui farò sempre parte!
Qual è stato il tuo musicista preferito, tra questi appena nominati o altri con cui hai avuto una collaborazione? E chi è stato il peggiore???
Marcel Jacob prende il premio come il migliore perchè è più di un musicista, è un meraviglioso scrittore e uno dei miei migliori amici! Il peggiore... bè, non spalo mer*a su nessuno e non disprezzo nessuno, per cui non otterrai niente da me!!!.
Puoi spiegarci le origini del tuo cognome? Suona simile all'italiano, o allo spagnolo.... o è giapponese?!?
E' originario della Spagna sebbene molti dei miei antenati siano portoricani. In spagnolo significa 'groviglio' come in una piccola foresta, in italiano se prponunciato come 'sotto', significa in basso... ma immagino che tu questo lo sappia già!!!
Ok, parliamo un pò delle tue influenze musicali... Nomina tre cantanti che ammiri davvero, e, per favore, spiegaci cosa ti piace di loro.
Sam Cooke: Il maestro del soul, intensa emozione, cantato morbido e grande cantastorie. Nessuno canta come quest'uomo, nessuno dovrebbe provarci!
Freddie Mercury: Il maestro della versatilità, mi ha insegnato che era ok fare rock, pop, disco, jazz, blues, rockabilly, classica, opera e world music senza stereotipi. Devo tantissimo delle mie influenze a Freddie (
e qui, all'intervistatore scende calda una lacrimuccia....)
Steve Perry: Nessun cantante contemporaneo mi ha influenzato di più, ascoltarlo e imparare da lui mi ha spinto a trovare il SUO maestro, Sam Cooke... mi ha reso più facile cantare il vecchio R&B, la Motown.
Com'è "un giorno nella vita di Mr. Soto" quando non sei in tour? Intendo, hai una moglie o figli, dove vivi, cosa fai quando non stai lavorando, ecc.
Ho recentemente divorziato ed ho un figlio di 21 anni dal mio primo matrimonio. Sono prevalentemente tutto l'anno dietro alla mia musica, di solito finisco una cosa per tuffarmi nell'altra. Non sono buono a fare le vacanze, non so come godermele perchè ho sempre la sensazione di star sprecando tempo invece di continuare a costruire la mia carriera. Per me, quello che faccio è già una vacanza, sono molto fortunato di poter cantare e creare musica come professione, quindi è un continuo lavorare e suonare tutto l'anno. Amo giocare a basket e fare fitness ogni volta che posso.
Sei in tour per adesso? Avremo la possibilità di vederti in Italia, prima o poi?
Si, visitate pure il mio sito per i dettagli,
www.jeffscottsoto.com, farò 3 shows in Italia a metà Aprile.
Ok, adesso è il momento della "Line-up perfetta"! Costruisci il tuo Dream Team, quello che per te sarebbe il miglior chitarrista, batterista, ecc. in un'ipotetica super-band!
Ok, ecco le mie scelte... Mi servono due chitarristi, Nuno Bettencourt e Steve Lukather, il mio bassista dev'essere Marco Mendoza, il mio batterista sarà Terry Bozzio e alle tastiere ci sarebbe Renato Neto (Prince, Marco Mendoza band).
Ok, è proprio tutto. Grazie mille Jeff, è stato un grandissimo piacere poter parlare con uno dei miei cantanti preferiti. Le ultime parole sono tutte per te!
Molti grazie a tutto in Italia, l'amo & la vede presto (testuali parole!!!)