Dopo aver ascoltato lo stupendo
"The Horror", il riccioluto
Coroner non ha perso l'occasione per intervistare i
death metal freaks svedesi
Tribulation, cercando di capire cosa si celi dietro questa band che ha fatto del death più puro ed oltranzista il proprio sigillo.
Ciao ragazzi! Prima di tutto, i miei complimenti per il vostro nuovo album che mi piace molto. Presentatevi ai nostri lettori italiani che ancora non vi conoscono.
Salve! Sono contento ti piaccia il nostro nuovo album. Noi siamo i Tribulation, veniamo dalla fredda Svezia e abbiamo a che fare con le espressioni più oscure di cui parliamo attraverso il death metal.
In quanto fan di questo genere, ho molto apprezzato il vostro ritorno alle radici del sound thrash/death metal di stampo svedese. Qualcuno potrebbe accusarvi di anacronismo. Qual’è la vostra risposta?
Risponderei di smetterla di essere così ottuso e limitato mentalmente. Suoniamo death metal nella sua forma più pura e non abbiamo certo paura di sconfinare in qualcosa di nuovo. Molte persone ci identificano come ’old school’ dato che siamo molto influenzati da gruppi come i Morbid Angel e Necrovore. Se ci sono le giuste basi, ovvero la passione e il puro death metal, puoi fare qualsiasi cosa senza perdere lo stampo death metal.
Diteci qualcosa circa il vostro metodo compositivo. È un lavoro di squadra o c’è uno di voi in particolare che se ne occupa?
A dire il vero è un mix di queste due cose. Si parte sempre da un’idea a livello musicale e poi mettiamo insieme i pezzi. I testi li scrivo soprattutto io (Adam) e spesso ci si cimenta anche Jonathan Hultén.
L’album ha un sound pazzesco, mi ricorda la scena deth metal svedese degli anni ‚90. volevate che l’album suonasse proprio così? Chi se ne è occupato?
Non sono d’accordo. Secondo me in quest’album non richiamiamo lo stampo svedese. Merciless and Morbid lo sono di più, sicuramente. Penso che in questo caso siamo maggiormente paragonabili al sound americano. Comunque, ogni parte dell’album suona proprio come era nelle nostre intenzioni.
Potete nominarmi 5 album che vi hanno ispirati come musicisti e che hanno in qualche modo influenzato la lavorazione di "The Horror"?
1. Death - Scream Bloody Gore
2. Morbid Angel - Altars of Madness
3. Morbid Angel - Blessed are the Sick
4. Mayhem - De Mysteriis Dom Sathanas
5. Dissection - Storm of the Light's Bane
Parliamo delle performance live. Nessuna data in vista? Vi vedremo mai in Italia?
Saremo in tour ad aprile maggio con i Vital Remains e suoneremo anche a Bologna! Non vedo l’ora.
In quanto band emergente, con quali grandi gruppi vorreste suonare un giorno?
Il sogno nel cassetto è quello di poterci esibire con gli Iron Maiden, semplicemente perchè si tratta del miglior gruppo al mondo. Dopo di loro ce ne sono molti altri, Judas Priest, Morbid Angel e Black Sabbath.
Come descrivereste la vostra collaborazione con la Pulverised e come siete entrati in contatti con loro? Non si trovano in una zona abbastanza singolare (Singapore) per il vostro genere? Voglio dire, non c’è poi questa grande base metal là..
Dopo la nascita e la diffuzione del web non è poi così strano trovarsi a collaborare con etichette d’oltreoceano. Inoltre, il loro raggio di distribuzione va ben oltre i confini dello stato. Ci hanno contattati nel 2006 e ci hanno chiesto di lavorare con loro. Posso solo ritenermi soddisfatto della nostra collaborazione.
Pulverised è un’etichetta molto attiva sulla scena underground. Avete mai ascoltato altre band che lavorano con la Pulverised? Quali vi piacciono?
Bè, se valgono Dissection e Watain la mia preferenza va sicuramente a loro.
Grazie mille ragazzi. Potete conludere quest’intervista come volete.
Grazie a voi. "We take your weak resistance, throw it in your face. We need no introduction for mass-annihilation."
Traduzione a cura di Elisa 'Mythilen' Brenna.