While Heaven Wept, un oceano di lacrime (Tom Phillips, guitars)

Un gruppo storico ma misconosciuto ai più, decine di cambi di formazioni, etichette fallite a raffica, un pessimismo cosmico unito ad una speciale sensibilità, tante chiacchiere interessanti e persino una succosa anticipazione del nuovo album, già pronto, intitolato "Fear Of Infinity".
C'è bisogno di sapere altro per inoltrarsi nella lettura di questa intervista?
Ah già, non vi ho detto che il loro ultimo "Vast Oceans Lachrymose" è probabilmente uno dei Top 5 dischi dell'anno...mica male no? Ecco a voi i While Heaven Wept, nella persona dello squisito e cordiale Tom Phillips, leader e chitarrista della band.

Ciao Tom, un abbraccio e benvenuti sulle pagine di Metal.it/EUTK.net. Vive congratulazioni per il vostro nuovo lavoro!Bè, ne è passato di tempo dal vostro ultimo album..come mai così tanto silenzio?
Grazie infinite per queste belle parole e per l’opportunità che ci date di parlare di "Vast Oceans Lachrymose" – lo apprezziamo moltissimo! "VOL" ha richiesto molto tempo per diverse ragioni: ci sono stati parecchi cambi di formazione, due label sono uscite dagli affari, responsabilità famigliari e anche di carriera, una vera e propria avventura per completare il nostro arsenale musicale (prima di concludere l’album – in modo da non avere poi la necessità di registrare poi di nuovo il materiale), periodi cupi e di depressione, ma soprattutto il fatto che i WHW sono una realtà che si autofinanzia (per quanto possiamo) e non essendo ricchi, ci è voluto tempo per mettere da parte i soldi necessari alla produzione (e per mantenere i nostri standard inalterati, ovviamente, dato che vogliamo offrire ai nostri fan il miglior lavoro possibile).
Siete passati da Eibon a Cruz del Sur; perchè e come siete entrati in contatto con loro? C’è una band in particolare che vi piace del loro catalogo?
Bè, sebbene siamo ancora legati agli Eibon per alcune cose (Mauro è ancora il nostro designer grafico, e soprattutto parte della mia famiglia) abbiamo firmato con l’etichetta inglese Rage Of Achilles nel 2003, e con loro abbiamo già pubblicato una limited edition del nostro ultimo album "Of Empires Forlorn."
Sfortunatamente la label è recentemente fallita e dopo poco, abbiamo firmato con la Black Lotus Records, che ha sede in Grecia, ma che è fallita a sua volta. (ammazza che sfiga, NdGraz)
Nel frattempo, Enrico è entrato in contatto con me prima ancora della ripubblicazione di “Empires” con la Rage Of Achilles, e ha mostrato interesse per il nostro lavoro, ci ha infatti aiutati nella distribuzione di "Sorrow Of The Angels" in sud america, dato che abitava in Argentina. Durante gli anni, abbiamo stretto una forte amicizia e una relazione lavorativa, discutendo su molto aspetti del nostro settore, consigli...
Una volta che la Black Lotus è fallita, è diventata palese la necessità di lavorare con qualcuno di cui ci fidassimo, ovvero Enrico/Cruz Del Sur. La Cruz Del Sur Music ha un senso, poichè siamo molto vicini a band (del presente e del passato) come Slough Feg, Widow, Battleroar, Reflection e Hammers Of Misfortune, una sorta di vera e propria famiglia per noi.
Cito direttamente da Metal Archives: "i While Heaven Wpt hanno avuto probabilmente il maggior numero di membri e cambi di formazione della storia (più di 65 membri si sono alternati sin dalla loro formazione nel 2003)". Curioso direi..ce lo potete spiegare?
Questo dipende molto dal fatto che i WHW siano stati fondati quando io avevo circa 15 anni, e sappiamo benissimo che quando si mette in piedi una band con i proprio compagni di scuola, le cose potrebbero cambiare davvero velocemente; le persone crescono come musicisti in modo diverso, alcuni si perdono con le fidanzate, altri si concentrano sulle loro carriere scolastiche, si interessano ad altri generi di musica, entrano in altri gruppi oppure optano per il mettere su famiglia dopo aver ottenuto il diploma.
Inoltre, per molti anni è stato difficile lavorare con me perché la mia idea di WHW era così forte e a nessuno piace stare in seconda fila quando si è tanto giovani e sicuramente non ero diplomatico come lo sono oggi. Infine, ne abbiamo passate tante a livello di collocazione, per anni mi sono spostato per gli Stati Uniti e ho racimolato molti membri in stati diversi. La struttura del gruppo è comunque rimasta intatta dal 1998 con la sola differenza del batterista (così come molti altri musicisti che si sono alternati dal 2003). Ora siamo decisamente più stabili!
Parliamo del vostro nuovo album, drammatico, epico, intenso. Qual è il tema delle canzoni, soprattutto qual è quello di The Furthest Shore? Sono rimasto estremamente colpito dalla frase finale "...Only in death, would peace be mine..." Cosa significa?
"The Furthest Shore" è la storia dei WHW fino ad ora – le nostre ambizioni, avventure, trionfi e fallimenti..sia dalla prospettiva di giovani che delle maturità..guardando avanti ed indietro allo stesso tempo. Personalmente, la mia vita è stata piuttosto difficoltosa..forse non come quella di tanti altri, ma sono una persona sensibile..così dopo anni e anni di conflitto interiore, delusioni (con qualche vittoria), la frase "Only in death, would peace be mine" è da prendere alla lettera..verremo sollevati da ogni nostra preoccupazione, paura, dolore..un eterno riposo per il nostro corpo e per la nostra anima.
Detto ciò, non sono così patetico e senza speranza come potrebbe sembrare (per lo meno ora) e provo a vivere ogni giorno nel modo più completo e profondo possibile..ma l’ultima verità, resta comunque quella.
Una delle cose che saltano subito all’occhio, è la cura e l’eccellente produzione di questo cd: dove avete registrato l’album e quanto ci avete messo? Si tratta di un lavoro molto costoso o grazie alla tecnologia è possibile mantenere un budget basso?
"Vast Oceans Lachrymose" è stato registrato qui nel nord Virginia al Recording Studio di Salamone tra il 2005 ed il 2006, dopodiché ci siamo presi un periodo di pausa per dedicarci, come vi ho già detto prima, alle nostre responsabilità famigliari (tra le altre cose), tornando a lavorare su quest’album solo nel maggio 2009. da agosto, io e Chris Salamone abbiamo lavorato circa 20 o più ore al giorno per 8 settimane di fila, con pochissime pause.
È stato estenuante..tanto che sono collassato, dopo aver dato veramente il massimo per completare l’album, circa 550 ore in studio..un bel po’ per una band che si autofinanzia. Ciononostante credo che siamo riusciti ad ottenere un risultato di qualità ad un costo inferiore rispetto a quello che una label avrebbe potuto chiederci riuscendo per di più a non compromettere il nostro lavoro, non modifico mai ciò che sento nella mia testa in funzione di ciò che va meglio (l’ho fatto solo nel nostro primo album ma mai più da allora..prendere o lasciare..un’espressione ed una realizzazione accurata sono l’unica definizione del successo per me e per i WHW).
Da dove traete ispirazione quando scrivete un testo?
Sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista della lirica, ogni nostra canzone nasce da una sorta di rivelazione..l’ispirazione può arrivare in un qualsiasi momento, che si abbiano o meno gli strumenti in mano. Quando c’è quella specie di intervento divino semplicemente non lo si può fermare, e qualsiasi melodia, ritmo, parola venga in mente, mi fermo, qualsiasi cosa stia facendo e la catturo accuratamente. In genere, vi è una sorta di fortissima forza che guida questi eventi, magari dopo avvenimenti che sconvolgono la vita ed io mi limito ad incanalare ciò che sento.
Tutto il materiale che componiamo è interamente basato su fatti reali della nostra vita, circostanze, relazioni. Non ci siamo mai seduti a tavolino per comporre qualcosa..lavoriamo solo agli arrangiamenti dopo che una sorta di traccia ci viene rivelata.
Dove vivete esattamente? Quali sono i punti forti e quelli deboli delle vostre città?
Io vivo a Woodbridge, Virginia – che è essenzialmente la zona periferica di Washington D.C.. il resto della band vive in 4 stati diversi degli Stati Uniti al momento. Comunque, la cosa bella di vivere a Washington D.C. è l’avere vicino il governo, non importa quanto possano andare male le cose economicamente nel resto del mondo, qui la situazione è piuttosto stabile.
Inoltre, le condizioni atmosferiche sono sempre piuttosto buone. Poi, qualsiasi cosa tu abbia bisogno, ti basta prendere la macchina e trovi tutto nei paraggi. Per quanto riguarda le cose negative..bè, da dove comincio? Ahah, prima di tutto non nutro alcun interesse nel marciume politico e dato che siamo vicini al regno del governo questo non gioca a mio favore.
Inoltre, le persone tendono ad essere piuttosto egocentriche e concentrate solo su sé stesse qui (malattia che affligge tutta la zona che va da Richmond, Virginia e lungo tutta la East Coast fino a Boston, Massachusettes!), il traffico è scandaloso e c’è a dir tanto un solo locale in questa zona che fa suonare gruppi heavy metal, il che è assurdo. Detto questo, dato che non starò qui per sempre per ora mi accontento della mia piccola isola personale, sono anestetizzato verso tutte le stronzate che girano qui e in definitiva piuttosto soddisfatto.
Cosa c’è nel vostro futuro?
Prima di tutto, saremo in tour come supporter dei "Vast Oceans Lachrymose" per il periodo 2010-2011; ci sono molti posti in cui non ci siamo ancora esibiti e che vogliamo visitare, così come molti altri che rimangono cari ai nostri cuori dove ci piacerebbe mettere radici. Inoltre, prima o poi risponderemo alle continue richieste di riedizione dei nostri vecchi album..come band invece la nostra missione è piuttosto particolare: ripagare l’immenso successo ottenuto con "VOL" lavorando al nostro prossimo album "Fear Of Infinity", che è già completo dal punto di vista della composizione.
A voi le ultime righe e grazie ancora per il vostro nuovo album!
Grazie di nuovo a voi per averci dato l’opportunità di parlare di "VOL" e per il vostro supporto. Grazie a tutti i nostri amici la fuori che hanno aspettato tanto pazientemente questo nuovo lavoro..siete tutto per noi! Speriamo di incrociarvi presto sulla nostra strada! Ciao!

Traduzione a cura di Elisa Brenna
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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