Alla faccia di questo finalmente caldissimo inizio di giugno, siamo volati alla volta di Rendsburg, in Germania, per incontrare Dirk Johannsen, fondatore e chitarrista degli Steel Maid, una band per la quale i magici anni '80 non sono mai passati! Alla luce del bellissimo "Raptor", album di debutto ma non certo prima esperienza per i musicisti coinvolti nel progetto, facciamo quattro piacevoli chiacchiere con Dirk, tra ricordi del passato, diavolerie tecnologiche moderne...e facebook! Buona lettura!
Salve Dirk, come la va? Iniziamo dalla banalità più banale, vuoi? Raccontaci una breve storiella sugli Steel Maid...
Ciao Gianluca e un abbraccio ai tuoi lettori. Dunque, io amo gli anni '80. Ogni mese usciva un disco leggendario, ogni volta usciva un album migliore del precedente. Non voglio dire che allora ogni cosa fosse migliore di oggi, ma nel metal decisamente sì: voglio dire, dove trovi oggi dei sempreverdi come
Holy Diver, The Number of the Beast, Balls to the Wall, Dynamite o Heaven and Hell??? Impossibile!
Canzoni perfette, entusiasmanti e rilassanti, la struttura e l'arrangiamento poi erano perfetti! Oggi è tutto concentrato sulla produzione, sul suono "grasso" e perfetto, e si è persa l'attenzione per il feeling e l'atmosfera. La maggiorparte dei suoni è esageramente schiacciata, la batteria sembra artificiale... Ascoltare dischi del genere mi stanca velocemente e mi annoia in breve tempo. Questa è la ragione per cui ho fondato gli Steel Maid.
Chiarissimo... Siete tutti tedeschi, ad eccezione del vostro singer Al Firicano, che è statunitense...non è un problema questo per voi, unito al fatto che già canta per i Ravage?
Io,
Martin e Bjorn siamo tutti della Germania del Nord... Martin era precedentemente amico con Al e lo abbiamo ritenuto da subito il cantante perfetto per noi. Grazie ad internet ed alla posta "normale" tutto ha funzionato a perfezione nella composizione dei pezzi di "Raptor".
A proposito di "Raptor"... Come saprai, l'ho ritenuto un grande disco, fortemente nella vena di una band leggendaria come gli Stormwitch, cosa ne pensi?
Che è un grande onore per me essere affiancato ad una band di quel calibro, ti ringrazio per il paragone!
Vi trovate più a vostro agio con pezzi tirati e veloci come "Hellraiser" o "Die Fast" o pesanti mid-tempos come "Hellwings" e "Lovebreaker"? Personalmente trovo che questi ultimi siano esempi perfetti per ricordare i vecchi film americani degli anni '80, come Nightmare 3, Vice Versa o Morte a 33 Giri, che ne pensi?
Personalmente adoro entrambi i nostri modi di suonare, anche se tutto sommato preferisco i pezzi più lenti in quanto trovo che abbiano maggior peso e potenza!
Una cosa che invece proprio non mi è andata giù è la produzione... gli alti sono appiattiti, sembrano mp3... e sopratutto la produzione è diversa in alcuni pezzi, come "Armageddon" che sembra registrata in un'altra sessione, peraltro priva di bassi...ma cosa è successo???
Beh...i gusti sono gusti. Ad esempio, io amo il vecchio sound di "
Metal Heart" degli
Accept, mentre altri lo trovano assai sterile. "Raptor" è stato fatto come se tu ascoltassi una compilation di tuoi pezzi preferiti di tanti gruppi diversi, ed ogni brano è decisamente diverso per quanto riguarda il sound adottato.
Ma...beh, hai ragione, con la produzione di "Armageddon" ho esagerato con l'andare indietro negli anni...
Su Youtube possiamo trovare
un video di "Armageddon" ma non ho capito se è ufficiale o fatta da qualche fan, poichè mi pare davvero troppo povera e "fatta in casa"...
Eh infatti non è ufficiale, anche se ringraziamo veramente la persona che lo ha realizzato perchè comunque è stato visto da un sacco di persone!
Per quanto riguarda il computer, beh io ho molti problemi con stronzate come Myspace, io sono amico tuo che è amico di quello...no no, non fa per me...
Facebook? Che cos'è? Aspetta un secondo che chiamo mia moglie Petra... PETRAAAA? COS'E' FACEBOOK?
Oh mio Dio...penso che potrò vivere senza! ahahahah!
C'è un bellissimo sito ufficiale degli Steel Maid, dove ci sono tutte le informazioni di cui uno potrebbe aver bisogno. Tutto il resto davvero non mi interessa.
Come avete trovato l'interesse della Karthago Records?
Devo ringraziare il nostro batterista
Martin Zellmer che ci ha letteralmente aperto molte porte: lui conosce molte persone nel music business, una di loro è
Stefan Riermaier della Karthago Records che si è subito mostrato molto entusiasta della nostra musica e ci ha offerto un contratto.
Adesso vediamo cosa accadrà, siamo lavorando al nostro secondo disco, anche se per il momento non possiamo andare in tour, a causa di obbligazioni di lavoro e perchè sta per nascere il mio secondo figlio.
Beh, congratulazioni allora, sia per il figlio sia per il disco!
Sono io che ringrazio te Gianluca, grazie per averci dato l'opportunità di parlare anche ai tanti ascoltatori di ottima musica in Italia. Spero che "
Raptor" vi piaccia, un abbraccio a tutti voi!