Vega: Nick Workman ci racconta la nuova super band!

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Il debut album dei Vega ci ha regalato il ritorno in grande stile del singer dei Kick, Nick Workman, che insieme ai fratelli Martin ha dato vita ad una nuova fantastica band. In attesa di vederli dal vivo, non ci siamo fatti scappare l’occasione di scambiare qualche battuta con il talentuoso e simpatico cantante, che si è mostrato disponibile e decisamente chiacchierone. Ecco quello che ci ha detto.

Ciao Nick, benvenuto sulle pagine di metal.it! Iniziamo parlando del nuovo album dei Vega, cosa ci puoi raccontare a riguardo?
E’ iniziato tutto in sordina, come un altro progetto, ma molto presto abbiamo cominciato a scrivere insieme e abbiamo trovato un’alchimia fantastica, riuscendo a diventare una vera e propria band.
E cosa ci dici dell’amicizia con Tom e James Martin? Come li hai conosciuti? Qual è stato il loro contributo a Kiss Of Life?
Li ho incontrati circa 10 anni fa, mentre i Kick erano in tour di supporto ai Thunder. All’epoca solo Mike, che faceva parte dei Kick, era rimasto in contatto con loro, mentre io li avevo persi di vista. In ogni caso, nel giugno del 2009 ci siamo incrociati durante un concerto e mi hanno chiesto se volevo essere coinvolto in un nuovo progetto che stava per partire con la Frontiers. A quel punto ho chiesto di farmi ascoltare alcuni brani, perché, se devo essere sincero, non ero a conoscenza di tutto il loro repertorio. Mi mandarono un brano chiamato “New Religion”, ci ho cantato sopra e abbiamo scoperto di avere molto in comune. Onestamente devo dire che ci troviamo talmente bene a livello personale che tutti si sentono al loro posto nella band, ed è per questo che le cose vanno a meraviglia. Così, Tom e James ora si occupano di scrivere le musiche e io delle parti vocali e dei testi. Generalmente ci mettiamo circa 24 ore a scrivere un nuovo pezzo.
In parte mi hai già risposto, ma come dobbiamo considerare attualmente il progetto Vega?
I Vega sono al 100% una band e NON un side project. Ci sono davvero così tanti progetti che invadono il mercato ogni giorno con album veramente mediocri. Noi abbiamo bisogno della qualità, non della quantità, se vogliamo che la musica che amiamo continui a vivere.
Ho letto che avete scritto già più di 20 canzoni…ci sarà presto un nuovo album?
Beh, le canzoni che non abbiamo usato per Kiss Of Life avranno due utilizzi: alcune appariranno su altri dischi di artisti Frontiers, mentre altre le utilizzeremo in futuro. In realtà il prossimo disco è già in fase di lavorazione, le canzoni a disposizione sono molte e circa una decina finiranno sul secondo album dei Vega. Sappiamo anche già il nome del disco. Per ultimarlo ci mancano 2 o 3 pezzi “strong rockers”, poi saremo pronti.
Sarete presto in tour in Europa?
Siamo disperati, abbiamo bisogno di offerte dai festival europei…per favore…ahahahah. In realtà, per ora abbiamo confermato l’Hard Rock Hell a Ibiza in giugno e niente altro. La line-up per i live comprenderà due membri in più, saremo in sei. Avremo un grande sound.
E cosa ci dici dei Kick? Cosa succederà?
Attualmente i Kick sono come sotto ghiaccio, un grande blocco di ghiaccio. Non ci siamo sciolti ufficialmente ma i Jones stanno facendo tante cose diverse al di fuori della musica. I Vega sono attualmente la mia priorità numero uno. Non penso, in tutta onestà, che i Kick faranno altro in futuro. So che Mike ha intenzione di pubblicare un disco solista l’anno prossimo e parteciperò alle registrazioni per alcune back vocals. Siamo sempre in contatto, ma per ora nessuna novità.
Nel 1999 i Kick hanno firmato il loro primo contratto con la Sanctuary Records…sono passati più di 10 anni. Ti guardi spesso indietro? Sei orgoglioso di ciò che hai fatto in questi anni? (io penso che dovresti, ma dicci quello che pensi!)
Sì, in effetti lo sono. Ci sono cose che avrei preferito andassero diversamente, ma questa è la vita. Ho conosciuto un sacco di persone fantastiche, abbiamo fatto grandi concerti e visitato posti stupendi. E ho anche imparato dai miei errori…ahahaah. Gli anni dei Kick sono stati grandi: spero solo di poterli eguagliare e superare ora con i Vega.
Mi capita spesso di confrontarmi con musicisti affermati come te sulla tematica di internet e il problema del file sharing. Cosa pensi a riguardo? La vedi come un’opportunità per le band o come un danno per la musica come la conosciamo oggi?
Penso che dovremo abituarci alla cosa, bene o male. Non passerà molto prima che il tuo album sia online ancora prima di essere stato registrato…lol…Mi ricordo che da giovane, con gli amici, ci registravamo quotidianamente a vicenda cassette dai dischi che avevamo. Quello era il file sharing della nostra generazione. Spero solo che la gente preferisca sempre avere in mano qualcosa da aggiungere alla propria collezione e che, se sente qualcosa che gli piace, abbia sempre la voglia di andare a comprarsi l’originale. Prince ad esempio ha avuto una grande idea: vendere il disco a un giornale per farlo regalare come inserto.
Come hai iniziato a cantare? Ci racconti la storia della tua incredibile voce?
Ho iniziato con un paio di amici, adattando uno stereo e cantando, con scarsi risultati devo dire…Poi ho iniziato a sentire ciò che facevo e a provare e riprovare, spesso cimentandomi con alcune cover. Ho provato parecchio su Wasted Time degli Skid Row, da Slave To The Grind. Era davvero dura e non beccavo per niente le note che raggiungeva Sebastian. In ogni caso, dopo 6 mesi di tentativi ci ero ormai molto vicino. È stato il classico esempio di come non si debba abbandonare ciò che si vuole fare, ci vuole costanza. Ho preso qualche lezione giusto per imparare come respirare correttamente e cantare con il diaframma, devo dire che mi sono servite parecchio.
Negli ultimi mesi sono usciti un sacco di ottimi dischi in ambito melodico-AOR. Penso sia un gran momento per il genere, la pensi anche tu così? Ci sono nuove band o artisti che apprezzi in particolare?
Sono ancora sconvolto per Steve Lee. Era uno dei miei cantanti preferiti e i Gotthard una delle mie band di culto. È così triste. Spero che i ragazzi trovino la forza per fare altro un giorno. Mi è piaciuto molto l’ultimo dei Treat, quello dei Crazy Lixx e quello dei Pretty Maids. Penso anche che i Sixx AM siano fantastici e aspetto con ansia i loro prossimi lavori. È un buon periodo, sono d’accordo, spero solo che invece dei numerosi side project il prossimo anno ci siano tante vere band pronte ad esplodere.
Ok, Nick, grazie mille per la disponibilità! A te lo spazio per salutare come preferisci!
Vogliamo venire a suonare in Italia per tutti voi! Quindi per favore ascoltate il nostro cd, imparate le parole (io le dimentico sempre) e fate pratica, perché vi voglio sentire!!!!!!
Intervista a cura di Alessandro Quero

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