Trovarsi faccia a faccia con un idolo indiscusso della propria adolescenza è sempre qualcosa che lascia il segno; immaginatevi quindi la mia sorpresa quando il mio “capoccia” Graz mi ha comunicato che avrei dovuto presenziare alla conferenza stampa dei Metallica (erano presenti Lars Ulrich e il nuovo acquisto Rob Trujllo) in occasione dell’uscita di “St. Anger”! Peccato solo che fosse concessa una domanda a testa…
Prima di tutto vorrei chiedervi come mai avete voluto esprimere tutta questa rabbia: avete dato un titolo decisamente esplicito al disco, e il video mostra delle scene decisamente forti. Non pensate che qualcuno possa sbagliare ad interpretare questo messaggio?
(Lars): Beh, non c’era altro modo che andare in un vero penitenziario per riprendere quel video; sarebbe stato sciocco e brutto falsare il tutto usando delle riprese in studio…e inoltre tieni conto che quello che mostriamo è un vero e proprio spaccato della nostra società: non vogliamo far passare messaggi negativi, se qualcuno ha avuto questa impressione sono affari suoi! Molto semplicemente questo è il mondo in cui viviamo! Non abbiamo chiamato il disco “St. Anger” per incitare la gente alla rabbia e alla violenza. Semplicemente volevamo esprimere quello che provavamo.
Lars, la prima cosa che si nota ascoltando il disco è il suono della tua batteria…sembra quasi che stia pestando su un barattolo di latta!
(Lars): Già; me lo hanno detto tutti, però d’altro canto non volevo una batteria super prodotta in stile “black album”: mentre stavo registrando le mie parti mi sono accorto che mi serviva un suono grezzo, puro, senza filtri, effetti, compressori o stronzate varie. Sono davvero entusiasta del suono che ne è uscito! (contento tu…a dire il vero non è un gran che! NdMagò)
Vorrei sapere da cosa è nata la decisione di far registrare a Bob Rock le parti di basso per “St. Anger”…
(Lars): Quando Jason se ne è andato ormai era tutto pronto per le registrazioni: non volevamo assolutamente intraprendere un passo così rischioso con qualcuno di cui non ci fidassimo completamente; Bob lavora con noi da più di 10 anni, e quindi è stato naturale rivolgersi a lui: gliene abbiamo parlato, la cosa gli è piaciuta e i risultati sono sotto gli occhi di tutti! Bob ha suonato alla grande! Ovviamente però dopo le registrazioni ci siamo messi seriamente in cerca di un
bassista…e finalmente lo abbiamo trovato!
Dopo l’11 settembre il mondo è molto cambiato: vorrei sapere se avete sentito la responsabilità di dire o non dire determinate cose.
(Lars): Abbiamo sempre cercato di proteggere il nostro modo di fare musica, abbiamo sempre cercato di evitare che tutte le pressioni esterne potessero in qualche modo fare del male a noi e alle nostre canzoni. Ricordo che l’11 settembre ero in giardino e stavo telefonando a James: era la prima volta che ci sentivamo dopo la sua terapia di disintossicazione: c’era in ballo il futuro della band e era tutto molto teso: guardavo la televisione e vedevo il World Trade Center che cadeva a pezzi a causa di un attentato; dall’altra parte del filo c’era James che mi diceva che forse anche i Metallica stavano cadendo a pezzi…io insomma vedevo tutto il mio mondo che crollava intorno a me. Non dico che quello che è successo non mi abbia toccato, ma non credo che ci siano riferimenti all’11 settembre nel disco: come ti ho già detto ho paura che qualsiasi cosa possa “inquinare” il nostro processo di songwriting. Per proteggerlo dobbiamo cercare di chiuderci e fare quadrato per isolarci completamente dal mondo.
Rob, vorrei sapere quando potremo sentire qualcosa scritto da te: nei tuoi gruppi precedenti hai sempre adottato uno stile molto diverso, e la cosa mi incuriosisce…
(Rob): Ho suonato in molti gruppi, ma prima di tutto sono me stesso! Io sono molto fisico quando suono, e suonare la musica dei Metallica mi mette perfettamente a mio agio. Fino ad ora abbiamo suonato pochi show insieme ma credo poi tutto verrà naturale. Credo che presto potrete sentire anche qualche pezzo dei Metallica su cui ci sia anche la mia firma.
Come mai stavolta non ci sono ballads nel disco?
(Lars) Non ne avevamo bisogno: non c’era un masterplan da seguire per le composizioni, ma l’idea era di fare un disco che provasse ancora la forza della band. Abbiamo già fatto dischi con pezzi sia lenti, sia veloci e ormai non dobbiamo dimostrare più niente a nessuno, abbiamo preferito seguire l’istinto. Magari nel prossimo disco ce ne saranno molte, come ti ho detto non è una cosa decisa a priori…il disco è nato così, senza ballad e anche senza assoli di chitarra! Non possiamo ascoltare e accontentare chiunque!
Rob, dai live shows che abbiamo potuto vedere si nota un grande affiatamento con il resto della band. Come avete fatto a raggiungerlo in così poco tempo?
(Rob): È stato un immenso onore entrare in questa famiglia: sono stato molto fortunato nella mia carriera, ma adesso mi sento non un musicista “prestato” alla band, ma un vero e proprio membro di una grande e bellissima famiglia. È sicuramente questo che ci ha permesso di raggiungere un feeling così grande in così poco tempo.
Lars, quanto è stato difficile affrontare un altro cambio di line-up con un amico come Jason?
(Lars): E’ stata dura…l’ultimo cambio di line-up affrontato dalla band risale al 1986, quando ci fu la tragedia di Cliff, e Jason ha portato molto nei Metallica, anche se a dirla tutta non siamo mai stati completamente compatibili. Lui ha sempre suonato più per i chitarristi che per me, e dato che basso e batteria formano la sezione ritmica, questo è un po’ strano! Comunque Jason a un certo punto ha capito che si trovava imprigionato, e che la sua creatività era intrappolata fra quattro mura. La decisione è stata completamente sua, e io la rispetto; è inutile sottolineare quanto affetto nutra per lui e quanto mi mancherà, ma forse per quella formazione “non era più tempo”. Non sono mai stato più felice di quanto non sia ora…con Rob mi trovo alla grande.
Rob, questa potrebbe essere una domanda sciocca, ma cosa hai sentito quando ti hanno comunicato che eri diventato un membro dei Metallica?
Vedi…stavo facendo surf quando i Metallica mi lasciarono un messaggio in segreteria. Due giorni dopo ero a S.Francisco al quartier generale della band. Suonammo qualche pezzo insieme e dopo qualche tempo ero di nuovo con la band per una seconda audizione. Mi sentivo bene e nell’aria sembrava che stesse accadendo qualcosa…infatti dopo l’audizione entrai in una stanza: c’erano tutti i ragazzi che applaudivano e mi davano delle gran pacche sulle spalle: è stato un momento magico…è inutile cercare di spiegarti cosa provavo perché non ce la farei. C’era una festa, come se fosse il mio compleanno, con torta e tutto il resto! È stato fantastico, ed è stato l’inizio dell’avventura più importante della mia vita.
Ultima domanda: una curiosità: siete a conoscenza dei “Beatallica”? Sono una band che suona pezzi dei Beatles con l’energia dei metallica e che stanno spopolando su internet.
(Lars): sono assolutamente spettacolari! Li ho ascoltati più di una volta e sono davvero grandi! Inoltre penso siano tutti musicisti con le palle perché alcuni pezzi sono fatti davvero bene…sono divertenti e le prima volta che li ho sentiti per poco non cadevo dalla sedia per il troppo ridere! Pensa che c’è un pezzo che si chiama “The thing that should not LET IT BE”! oppure un altro che si chiama “Hard GARAGE DAYS night”! Sono geniali! (e allora perchè si nascondono per paura di vostre denuncie? hahaah, ndGraz)
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