Quando non ci sarà più posto all'inferno, i Grim cammineranno sulla terra

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Gruppo:Grim

Quando non ci sarà più posto all'inferno cammineranno pure sulla terra, ma per ora i Grim non si limitano solo a deambulare con fattezze da zombie in decomposizione, e così ci sbattono sul muso il loro secondo album, "Masturbating Zombie", all'insegna di una proposta musicale dalle sicure prospettive.

Cominciamo dalla domanda più banale, come mai avete optato per il monicker Grim e per la vostra "attitudine" Horror Punk & Metal?
Mark: Ciao Sergio, abbiamo scelto il nome “Grim” perché racchiude in una sola parola tutte le sfaccettature della nostra proposta musicale, quindi un nome sinistro, cattivo e ripugnante faceva al caso nostro ah ahah… addirittura per tutti i significati che può avere è difficile tradurre questa parola in italiano senza un contesto ben preciso.
Pensavo foste un terzetto, invece guardando con maggior attenzione il booklet di "Masturbating Zombie" ho notato che siete ben di più in formazione... anche se poi alcuni impugnano strumenti atipici come coltellacci ed artigli affilati!
Tutti amici vostri?
Rob: ah ah… certo, tutti in famiglia! Molti comunque non sono potuti venire per il ritratto.
Avete voglia di spendere due parole su di voi, i vostri "amichetti" e soprattutto la vostra musica?
Alex: Sono praticamente la stessa cosa, i Grim sono il mix tra tutte le icone, i racconti e le influenze del mondo horror e fantascientifico con il genere musicale che nasce dall’insieme del nostro bagaglio culturale musicale. Quindi orrore e rock, metal e punk si fondono per creare quello che si può ascoltare ed anche “vedere” dai nostri lavori.
Oltre ad un sound potente, quello che si riesce davvero a cogliere sono la voglia di divertire ed un'attitudine sfacciata ed ironica...
Mark: Hai colto nel segno Sergio! Infatti, fa parte delle nostre intenzioni non rendere pesante il concetto di orrore nel metal, e far divertire più possibile l’ascoltatore con la nostra proposta mantenendo temi lugubri.
Comunque abbiamo anche pezzi più “riflessivi” dove cerchiamo di esporre la nostra visione delle cose… alla fine penso che sia giusto che l’ascoltatore trovi la sua chiave di lettura nella nostra musica, noi auguriamo a tutti di divertirsi con i nostri brani, e di passare dei momenti allegri, rimanendo sempre un po’ cattivelli!
Sebbene qua e la affiorino diverse evidenti influenze, non è sicuramente semplice ingabbiarvi in un genere musicale. Quali sono ad ogni modo le influenze che riconoscete nel vostro sound attuale?
Alex: Qui è un po’ difficile rispondere, perché ognuno di noi ha i propri gusti ed il proprio background musicale… Quello che esce fuori è un hard ‘n heavy pesante, che sfiora addirittura il metal, ma amiamo comunque dargli una spruzzatina di punk, che non fa mai male. Molti ci dicono che siamo un incrocio tra Rob Zombie e gruppi come i Murderdolls, anche se nelle nostre influenze ci sono i grandi nomi del metal e dell’hard rock come Alice Cooper, Motorhead, Kiss, W.A.S.P., e tutta la scena hair metal degli anni ‘80!
Quali sono state invece le influenze nei primi anni di attività e che avevate poi convogliato sull'esordio "Noises from the Graveyard"?
Rob: Noises From The Graveyard è molto più hard rock, infatti, tutti brani sono stati scritti da Alex, e poi riarrangiati da tutti noi, e comunque come primo lavoro dovevamo cominciare a seguire una direzione, che pian piano si è evoluta fino ad arrivare a quello che si trova in Masturbating Zombie. Penso che sia un cammino che affronta ogni band nel corso della sua storia.
"Noises from the Graveyard" è, infatti, stato il vostro primo lavoro, quindi prime esperienze in studio, il risultato finale ha poi rispecchiato ciò che avevate in mente oppure avete dovuto rinunciare a qualcosa?
Mark: Diciamo che anche se non è stata proprio la prima esperienza in studio, in quanto in passato abbiamo fatto tutti demo e registrazioni varie, è stata più professionale tra le precedenti. Abbiamo lavorato bene con i tecnici degli studio dove abbiamo inciso, gli MML, e abbiamo imparato molto da li, e molte delle “dritte” di produzione che ci sono servite anche per il secondo album. Comunque siamo rimasti molto felici da quell’esperienza e dal frutto che ne è uscito fuori, è stato proprio quel disco ad aprirci la strada.
Con quali intenzioni, sia sul piano compositivo sia per le session di registrazione, vi siete poi messi al lavoro sul suo successore?
Alex: Abbiamo iniziato subito il songwriting per il disco successivo, anzi un paio di brani li avevamo scritti prima di entrare in studio per la prima volta. Abbiamo continuato ad impegnarci sulle nuove composizioni, fino ad essere pronti per rientrare in sala registrazione. La stessa cosa sta succedendo ora, continuiamo a scrivere e comporre nuovo materiale, che speriamo di incidere in un terzo lavoro!
... due parole sull'artwork del nuovo disco?
Rob: Tutto è nata da un’idea di Mark su come chiamare il nuovo album… aveva appunto suggerito “Masturbating Zombie”, ma non era stato preso seriamente in considerazione all’inizio. In seguito Alex, incuriosito da come sarebbe uscito l’artwork per un titolo di quel genere, ha buttato giù degli schizzi che sono poi stati sviluppati da Oscar Celestini che è il vero artista che ha curato tutte le grafiche del disco.
Tra il vostro primo lavoro e "Masturbating Zombie" sono trascorsi un paio di anni, come li avete sfruttati?
Mark: Come ha detto prima Alex non abbiamo mai smesso di comporre nuovo materiale, poi abbiamo fatto parecchie date e suonato a diversi festival. Siamo diventati endorser per Coffin Case e DarksideClothing, e fatto diverse comparse su riviste di alto calibro musicale e passaggi radio. Diciamo che rispetto al poco tempo che riusciamo a ritagliare dagli impegni quotidiano che ciascuno di noi ha non ci siamo mai fermati, anzi, penso che ci muoviamo bene rispetto al tempo concessoci per i Grim.
E come pensate di sfruttare e soprattutto supportare l'uscita di "Masturbating Zombie"?
Rob: Ci affidiamo come sempre alla Necrotorture Agency che cura tutto l’aspetto mediatico della band, quindi interviste, recensioni, passaggi radio, e pubblicità in tutti i campi. Oltre quest’ultima una gran parte del supporto necessario viene dai canali di distribuzione di musica digitale, oggi internet la fa da padrona nel commercio discografico, ed abbiamo un buon riscontro in questo campo. Poi abbiamo i nostri zombies che distribuiscono il prodotto finito per noi.
Già... dimenticavo, gli zombies non dovrebbero essere talmente presi dal cacciare "carne viva" invece di star li a farsi distrarre dal sesso?
Alex: ahahah… hai ragione! Ma la nostra musica incarna molte figure di quello stampo, quindi nei Grim ci può stare che un zombie che sia attratto da un altro tipo di carne… immagina se invece dei cervelli cercassero tutti la ****, sarebbe un delirio, e ne resterebbe poca per noi! Ahahah… comunque il connubio sesso e orrore a noi piace moltissimo, anzi, insieme allo humor nero funziona alla grande!
Visto che siamo sul finire dell'anno, quali sono le uscite del 2011 che vi hanno colpito di più?
Mark: Posso dire che un disco che ha cambiato le nostre vite è stato l’ultimo di Tiziano Ferro! Ah ahah, comunque scherzi a parte, per rimanere in tema Rob Zombie ed Alice Cooper hanno tirato fuori del buon materiale, ma per elencare le nuove uscite che ci hanno colpito ci vorrebbe un’altra intervista, basta pensare che i nostri gusti musicali oscillano dal punk, rock fin quasi al metal più estremo! Comunque c’è un gran ritorno al passato, e non è niente male!
Azz... il sole sta tramontando... temo sia giunto il momento dei saluti!
Tutti: Grazie mille Sergio per quest’intervista, salutiamo te e tutti i lettori di Metal.it augurandovi di divertirvi con la nostra musica, e di passare un 2012 all’insegna di Sesso, Horror e Rock ‘n Roll!!!
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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