Dopo l'esordio del 2009 "Either Caesar or Nothing", i romani Fomento tornano tra di noi con il nuovissimo "To Persevere Is Diabolical" che è, ne più ne meno, di un calcio in faccia.
Ecco a voi la chiacchierata che Metal.it ha fatto con i ragazzi del gruppo.

I FOMENTO nascono nel 2006 e più precisamente il nostro compleanno è il 06/06/06, data del nostro primo live! Abbiamo pubblicato nel 2009 “Either Caesars or Nothing” via Coroner Records ed è appena uscito il nostro nuovo lavoro "To Persevere is Diabolical”. Siamo: Marco Krasinski (voce/basso), Fabrizio Damiani (chitarra ritmica), Tommy Aurizzi (chitarra solista) e Umberto Maliziotti (batteria).
Il nostro scopo invece è di sostituire la Natulla (? ndr.) nel cuore di chiunque ci ascolti.Il nome è ispirato ad un vecchio fumetto della PlayPress che si chiamava “Il Massacratore” e il motto del protagonista era: 100% FOMENTO Puro! Inoltre ci piace pensare che esprima a pieno quello che vogliamo trasmettere con la nostra musica.Di solito ci dicono che facciamo death/thrash- core o Slayer-core, ma anche thrash metal alla carbonara va benissimo! Non vorremmo essere definiti “neo melodici”, sarebbe alquanto inappropriato.“Either Caesars or Nothing” parlava di come l’uomo tende a non imparare dagli errori che ha commesso nella storia, quindi quale miglior seguito se non quello di dire che se continua così è proprio un coglione?! Per i più curiosi potete scaricarvi i “lyrics book” dei dischi dal mio sito, e lì spiego tutto in dettaglio.Il primo disco era molto più vicino a sonorità hardcore moderne mentre con quest’ultimo ci siamo avvicinati di più al death e un po’ al black metal europeo vecchio stile.
Beh una copertina che spacchi è importantissima. Spesso ancora prima di ascoltare la tua musica la gente vede proprio quella. Sul retro di “Either Caesars or Nothing” c’era un piccolo Cerbero stilizzato, allora ho pensato di riproporlo in una veste nuova decisamente più maestosa e importante per dare continuità anche graficamente al nuovo disco. Ho contattato Brent Elliott White (Job for a Cowboy, Trivium, Arch Enemy) al quale è piaciuto molto tutto il concept di fare un “inferno freddo” e da lì è cominciato tutto.Certo che siamo d’accordo! Soprattutto io e Umberto ci siamo cresciuti a pane e Slayer e credo si senta eheh. Altri gruppi che ci hanno influenzato sono: Hatebreed, Lamb of God, Walls of Jericho, Misery Index, Behemoth e 30 Seconds to Mars.La nostra risposta alla tua domanda è nel disco.Sì, stiamo preparando tutta una serie di date per la prossima stagione in Italia e in Europa. Stiamo anche pensando di fare un video, ma per quello c’è ancora tempo.Due anni fa ho realizzato un piccolo side-project di cover di pezzi dance anni ’90 in versione metal (Tunz Tunz). Devo dire che è stato divertente e sicuramente molto diverso da quello che faccio di solito. Probabilmente se non suonassi metal farei rock alternativo o giù di lì. BOH!