Adam Lazslo ci parla della sua creatura Sophicide. Il giovanissimo musicista tedesco sembra avere le idee chiare, anche se l’inesperienza e la poca maturità hanno afflitto il debutto “Perdition Of The Sublime”. Ad ogni modo il nostro si farà, è solo questione di tempo.
Per prima cosa gradirei che tu introducessi i lettori di metal.it al progetto Sophicide.
Il progetto Sophicide è iniziato, nel 2009, come progetto per la mia personale one man band. Ho scritto e prodotto il primo EP “The Art Of Atrocity”, grazie al quale ho avuto l’opportunità di firmare per la Willowtip Records. Da quel momento ho cominciato a lavorare al disco di debutto, che ho completato all’inizio del 2012 e sarà pubblicato il 14 Agosto. Recentemente il mio amico Sebastian Bracht si è unito a me come secondo chitarrista e adesso siamo alla ricerca di un bassista e di un batterista per completare la formazione.
Ora vorrei che mi parlassi di “Perdition Of The Sublime”. Quali credi siano i punti di forza dell’album?
Il tema principale del disco è il decadimento mentale e morale della società. Anche la religione è un grande tema, ovviamente, in special modo quando tenta di arrestare lo sviluppo dell’umanità.
Credo che gli esseri umani abbiano un grande potenziale, ma invece di migliorare il mondo piuttosto ci distraiamo con inutili superficialità, oppure ci rifugiamo dentro ridicole credenze. Credo ci sia molto spazio per migliorarci.
Ma come sei arrivato a sviluppare questi temi?
È semplicemente una cosa che mi interessa molto. Mi infastidisce sentire di persone che si ammazzano in conflitti di religione mentre altre persone muoiono di fame.
Ci sono troppe cose sbagliate secondo me e noi abbiamo il potenziale per risolverne la maggior parte.
Mi piacerebbe un giorno vedere questo potenziale sfruttato appieno, per rendere questo mondo un pò meno atroce.
Secondo me l’album suona troppo perfetto, tanto dal punto di vista strumentale quanto dal punto di vista della produzione, ma al tempo stesso credo soffra di una carenza di feeling. Ciò, di solito, accade quando si è troppo concentrati su ciò che si sta suonando, tralasciando di far fluire le emozioni.
Beh, ad essere onesto sono felice di come l’album sia venuto e la maggior parte delle persone sembrano apprezzare. Tuttavia credo ci sia ancora spazio per migliorare la produzione e il songwriting e io lavoro sempre duro per fare il mio meglio e migliorarmi. Quindi probabilmente di piacerà il prossimo album…vedremo!
Ho affermato nella mi recensione che la tua giovane età sia al tempo stesso un punto di forza, perché i giovani hanno sempre idee fresche, e anche un punto negativo, per via di una poca maturità compositiva. Che ne pensi?
Non è facile per me valutare la tua critica. Ti ripeto, sono felice dell’album, non sto dicendo che sia grande o robe simili, lascerò che altre persone lo giudichino. Sono d’accordo con te quando dici che i musicisti giovani devono lavorare duro per maturare. Forse questo si adatta a me e forse migliorerò da questo punto di vista. Solo il tempo lo dirà.
In relazione alle tue influenze, Cynic a Atheist sembrano essere le principali, ma alcuni passaggi brutali mi riportano alla mente il NY death metal di bands come Immolation e Incantation. Quali sono gli album con i quali sei cresciuto?
Sono cresciuto ascoltando Metallica, Megadeth, Sepultura, Slayer e robe simili.
La prima band death metal con a quale sono venuto in contatto sono stati gli Opeth. Poi ho comiciato ad ascoltare bands più tecniche, come i Necrophagist, I The Faceless e altre. Ma ascolto davvero tanti differenti tipi di musica.
Tu sei il compositore per il progetto Sophicide a non sono stato in grado di trovare notizie sugli altri musicisti che hanno suonato sul disco, nonostante le foto promozionali mostrino ben 5 membri.
In realtà c’è stato un errore, la foto della band mostrata appartiene ad un’altra band (i The Rotted n.d.a.). Ho registrato e prodotto l’album da solo, attualmente siamo due persone dal momento che Sebastian Bracht si è unito a me come secondo chitarrista e background vocalist. Io mi occuperò della chitarra solista e della vocals principali.
Hai un contratto con la Willotip Records, una label americana. Come sei diventato parte del loro rooster? Mi riesce difficile credere che non sia stata alcuna label europea pronta a scommettere su di te, anche in considerazione de fatto che in Europa siete distribuiti dalla Hammerheart Records.
In realtà la Willowtip mi ha contattato, la qual cosa è stata una vera sorpresa per me. Mi sono piaciute le condizioni, quindi ho accettato e sono molto felice a riguardo. È una gran cosa far parte del loro rooster, il loro supporto è sempre stato eccellente ed è un vero piacere lavorare con loro.
Hai in progetto di andare in tour? In questo caso quali musicisti ti porterai dietro?
Attualmente stiamo lavorando al completamento della line-up, siamo in cerca di un bassista e un batterista. Quando saremo completi cominceremo a provare e ad andare in tour il prima possibile.
Grazie per le risposte, sentiti libero di concludere questa intervista come meglio ti aggrada!
Grazie a te! Mi piacerebbe riportare una frase del grande Charles Chaplin qui: ‘Battiamoci per un mondo di ragione, un mondo in cui scienza e il progresso diano a tutti gli uomini la felicità’.
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