Dopo il più che positivo giudizio che il nostro Roberto Alfieri ha riservato al loro album d'esordio, "Evil Nightmares", tocca ora al sottoscritto scambiare due parole con Paolo Pontiggia, bassista dei Ruler, una band formatasi in tempi piuttosto recenti ma con entrambi i piedi saldamente piantati negli Eighties.
"Evil Nightmares" è arrivato sulla pagine di Metal.it con un po' di ritardo rispetto alla sua uscita, vogliamo comunque tornare indietro e parlare di come è nato ed è stato registrato quello che è il vostro album d'esordio?
Ciao Sergio, innanzitutto volevamo ringraziarti per questa intervista... dunque "Evil Nightmares" è nato come una nostra precisa volontà di tributare quelle band heavy metal degli anni '80 europee (inglesi in particolare)
che tutti nel gruppo amiamo. Siamo tutti fanatici soprattutto della N.W.O.B.H.M. sia dal punto di vista strettamente musicale che dal punto di vista dell'attitudine e dell'immagine. Non appena Giuliano della My Graveyard ci ha
dato l'opportunità di firmare un contratto con la sua etichetta ci siamo messi al lavoro con entusiasmo e voglia di creare un disco che rappresentasse appieno il nostro amore incondizionato per quelle sonorità che citavo prima.
A gennaio 2012 siamo entrati all'Elnor Studio di Mattia Stancioiu e in un clima assolutamente professionale, ma anche molto disteso ed amichevole, abbiamo registrato i pezzi che sono andati a comporre “Evil Nightmares”.
Siete già in grado di tirare le somme su quelle che sono state le prime risposte da parte del "mercato"? ... e più in generale dalla critica?
Le prime risposte da parte del mercato sono andate decisamente ben al di là delle più rosee aspettative. Tutti noi sapevamo di avere tra le mani un buon lavoro anche perchè suonato con grinta cuore e passione, tutti elementi imprescindibili nell'heavy metal cosi come lo intendiamo noi anche se non ci aspettavamo una risposta cosi positiva. Sinceramente non ti so dire quante copie di "Evil Nightmares" sono state vendute ma ti posso dire che abbiamo ricevuto e tuttora riceviamo molte richieste da tutta Europa per avere il cd. Abbiamo inoltre saputo che addirittura in Giappone sono state vendute diverse copie, cosa che chiaramente ci ha fatto un enorme piacere.
Anche le recensioni sono state più che positive, abbiamo ottenuto ottimi responsi da parte di carta stampata e webzine sia in Italia che all'estero. Posso dirti quindi che siamo decisamente entusiasti ed euforici di ciò.
Tra le canzoni che fanno parte di "Evil Nightmares", spiccano due titoli come "Sutjeska" e "Limpieza de Sangre", ma non avete mai pensato a cantare, anche un solo brano, in italiano?
Beh, solo i titoli non sono in inglese: "Limpieza de Sangre" è infatti un testo di denuncia dell'inquisizione spagnola. Il titolo in spagnolo ci pareva davvero appropriato e rendeva bene l'idea del tema che volevamo trattare. "Sutjieska" è il nome della battaglia combattuta durante la seconda guerra mondiale tra i partigiani di Tito e le potenze dell'Asse.
Per quanto riguarda un brano in italiano, sinceramente non ci abbiamo mai pensato... non so quanto possa funzionare; personalmente non la trovo un'idea del tutto originale ma forse gli altri ragazzi del gruppo la pensano diversamente.
Ad ogni modo è una cosa che in futuro potremo anche prendere in considerazione.
Vi va di spendere ancora due parole per le altre canzoni che fanno parte dell'album?
Certo, con vero piacere. "Mayday" è un altro pezzo di natura storica: parla del bombardamento di Dresda durante la seconda guerra mondiale. Daniele, infatti, è un grande appassionato di storia del '900 e in particolare della seconda guerra mondiale e ama molto scrivere testi che trattano questi argomenti. Voglio comunque precisare che non siamo affatto un gruppo politicizzato e al contrario, della politica non ci interessa nulla ma troviamo decisamente bello e stimolante parlare anche di queste cose. "We Rule The Night" è invece un testo autobiografico: parla infatti di come siamo noi, del nostro amore incondizionato per l'Heavy Metal old school, di quanto amiamo andare ai concerti, suonare heavy metal ... "from fans to fans" è quello che intendo io quando parlo della musica che i Ruler propongono. A noi non interessa altro, non interessa vendere il culo e diventare rockstar: noi suoniamo per la gente che come noi ama il metal, la sua attitudine, i suoi cliché. Se un giorno rimarranno per assurdo 3 persone che ascoltano metal sulla terra... beh, noi saremo li a suonare per loro. "Highway Blues" parla di un' esperienza vissuta da Mattia e Daniele rimasti una volta in autostrada sotto la pioggia senza più benzina. La classica situazione drammatica ma anche comica se vogliamo tant'è che ne abbiamo tirato fuori un testo per una canzone. "Alone" è un testo decisamente meno allegro, adatto ad una ballad: parla delle brutte sensazioni che da la solitudine quando perdi una persona cara che amavi. "No Hope" è un testo di autentica denuncia della drammatica situazione del mondo del lavoro per i giovani in Europa oggi, dei finti sorrisi e delle promesse non mantenute che dobbiamo subire quotidianamente nella nostra falsa e ipocrita società. Infine la title-track parla di incubi, di quante volte siamo assaliti da paure nella nostra testa un po' come quando da bambini si era nel letto e ad ogni minimo rumore avevamo il terrore di accendere la luce per vedere se c'erano i mostri.
Nella recensione, per descrivervi, Roberto ha citato bands come Tygers of Pan Tang, Blitzkrieg e più in generale tutta la N.W.O.B.H.M., le riconoscete come fonti d'ispirazione per i Ruler? Quali altre formazioni sono state colpevolmente trascurate?
Essere paragonati a due band di quel calibro per noi è un enorme complimento, cosi come siamo orgogliosi del fatto di avere fatto un disco in pieno N.W.O.B.H.M. style come ci eravamo prefissati. Diciamo che altre formazioni che ci hanno notevolmente influenzato sono sicuramente i primi Iron Maiden, anche se credo sia anche banale ricordarlo, essendo la band di Steve Harris una fonte di ispirazione non solo per noi ma per chi come noi suona metal classico, e fuori dal contesto N.W.O.B.H.M. abbiamo ascoltato moltissimo i Savage Grace americani, tant'è che spesso dal vivo abbiamo proposto "Bound To Be Free".
Ma in questo momento quali sono i gruppi che più attirano le vostre attenzioni? Ce ne è qualcuno che segnaleresti ai nostri lettori... ed anche a qualche redattore distratto come il sottoscritto?
Qui va un po' a gusti personali, quindi la risposta che ti sto dando è del tutto soggettiva. Diciamo che siamo molto attenti alla scena metal underground europea, in particolare gruppi come Enforcer e In Solitude ci hanno molto colpiti, sia dal punto di vista attitudinale che dal punto di vista musicale e tecnico. I nostri ascolti però vanno soprattutto ai gruppi della N.W.O.B.H.M., più o meno famosi e al metal underground degli anni '80... ti possiamo comunque dire che in circolazione anche oggi ci sono ottimi gruppi metal italiani e non, che fanno ottima musica suonata col cuore e con la passione ed è davvero un piacere scoprirli e supportarli.
Boh... forse sul disco potevate mettere una cover, in tal caso meglio un classico del Metal oppure il rifacimento di un brano molto distante dal vostro stile? Quali sarebbero potuto essere le due scelte?
Abbiamo volutamente non inserito cover nel cd perchè volevamo presentare un prodotto solo di pezzi nostri. Non escludo però di inserirne sulle prossime pubblicazioni. Per quanto riguarda che cover fare, io sono assolutamente per proporre un pezzo metal, magari anche non conosciutissimo (dal vivo abbiamo suonato pezzi degli Holocaust e degli Obus per citarne alcuni), altri nel gruppo vorrebbero prendere pezzi anni '70 e riarrangiarli nel nostro stile... idea comunque ottima, personalmente mi piacerebbe un pezzo dei Judas degli anni '70 o degli Uriah Heep o dei Deep Purple... vedremo cosa decideremo di fare.
L'album è uscito per la My Graveyard Records, come vi siete incontrati? Le cose stanno procedendo secondo le vostre aspettative?
Tutti noi conoscevamo Giuliano e la sua etichetta già da tempo. A settembre 2011 lui ha assistito ad un nostro concerto e ne è rimasto colpito, tanto da proporci un contratto discografico per un disco. Questo per noi è stato un grande onore, in quanto Giuliano è uno dei pochi, nel nostro paese, che ha veramente a cuore l'heavy metal come lo intendiamo noi. Con lui ci stiamo trovando davvero bene sia dal punto di vista professionale che da quello umano e siamo veramente soddisfatti di essere nella sua label.
Apriamo un nuovo varco temporale sui Ruler, andando ad analizzare un po' la storia del gruppo... già, come mai proprio questo nome?
Come ti ho anticipato all'inizio, io e Mattia abbiamo formato i Ruler nella primavera 2010 con l'intento di suonare il tipo di musica che avevamo nel cuore; dopo parecchie ricerche abbiamo trovato Daniele e Rosario e una volta appurato che avevamo obiettivi comuni abbiamo iniziato a lavorare e a riarrangiare i pezzi che Mattia già aveva scritto da tempo. Ruler significa dominatore: è semplicemente un nome che ci pareva appropriato al tipo di musica che volevamo suonare e faceva molto '80.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali sono state le problematiche che vi hanno toccato più da vicino?
La scena musicale italiana in questo ultimo periodo è particolarmente ricca di ottime band heavy metal. Ce n'è per tutti i gusti, dal thrash all'epic metal, all'heavy metal classico. Diciamo che non ci si può annoiare. Tra l'altro siamo in ottimi rapporti con quasi tutti i gruppi e cerchiamo di organizzare spesso concerti assieme a loro e talvolta ci aiutiamo a vicenda. Quello che in Italia, purtroppo, è sempre mancato è una scena coesa in quanto noi italiani abbiamo la tendenza di parlare male a vicenda ed essere invidiosi l'uno dell'altro. Negli altri paesi europei come la Spagna, la Germania, l'Olanda i gruppi sono tra loro molto amici e si supportano a vicenda in quanto il denominatore comune è l'amore per la musica metal; in Italia questo tende a passare in secondo piano. Ultimamente però noi Ruler con altri gruppi della scena underground stiamo cercando di invertire la rotta e creare sempre di più una scena unita e forte in quanto musicalmente non abbiamo nulla da invidiare agli altri paesi europei.
Quali sono invece le aspettative per il vostro futuro, sia per quanto riguarda la composizione di nuove canzoni sia sul piano live?
Abbiamo già ultimato tre pezzi nuovi che finiranno sul prossimo disco. Ti posso già anticipare che sono in pieno Ruler style e siamo convinti che piaceranno moltissimo a chi ci segue. Dal vivo abbiamo già diverse date programmate in Italia e all'estero. Intanto il 31 agosto 2012 avremo l'onore di suonare assieme ai Vicious Rumors a Bresso poi abbiamo il Maelstrom a Ferrara dove condivideremo il palco con diversi gruppi italiani tra cui Asgard ed Axevyper.
Per l'autunno avremo delle date in Inghilterra e in Spagna assieme ai Walpurgis Night. Infine siamo stati contattati per suonare in Spagna a febbraio all"'Heavy Metal Espectros e in marzo suoneremo all'Up the Hammers festival con i Blitzkrieg.
Ho visto che è piuttosto semplice rintracciarvi su Internet... sempre più spesso croce e delizia per i musicisti: come vi ponete voi di fronte a questa realtà?
Oggi internet per chi suona è diventato uno strumento essenziale, sia per far conoscere la propria musica in giro, che per fare pubblicità alla band relativamente a concerti ed eventi vari. Noi Ruler abbiamo la nostra pagina facebook dove teniamo sempre aggiornato chi ci segue sulle novità in seno al gruppo. Il rovescio della medaglia è che oggi con internet tutto diventa più semplice: una volta per sentire un gruppo dovevi sbatterti, magari il disco non era facilmente reperibile, ora basta andare in rete e ascoltare tutto cio che vuoi e questo secondo me è sbagliato perchè si è perso il gusto della ricerca, la soddisfazione di trovare un disco che cercavi da anni magari in qualche negozio e non scaricandolo. Come vedi anche come mentalità e non solo musicalmente noi Ruler siamo totalmente "old school".
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e mi sembra giusto lasciare spazio a questi "incubi malvagi"...
Ti ringraziamo noi per lo spazio che ci è stato concesso. Vogliamo salutare invitando tutti ai nostri prossimi concerti e in generale a supportare la scena metal underground in quanto potete trovare ottimi gruppi che fanno ottima musica suonata con il cuore e la passione, cosa che assolutamente è sempre più rara al giorno d'oggi. Grazie ancora per l'intervista e ci si vede ai prossimi concerti!!!!!