Il quartetto post-rock di Losanna
WHAT ALEPH SAID è orgoglioso di condividere il suo recente album
“Aulasy”. L'album, pubblicato il 15 Marzo tramite Sixteentimes Music, comprende un mix unico di post-rock, progressive rock e stoner.
“Aulasy” è un must per chi ama Cult of Luna e If These Trees Could Talk!
Il Dictionary of Obscure Sorrows definisce come
“Aulasy” la tristezza per l’impossibilità di trasmettere un ricordo potente a persone che in quel momento non erano presenti. Con la sua atmosfera strana ma dolorosa,
“Aulasy” si dimostra degno del suo nome e accompagna l'ascoltatore in un viaggio bizzarro con colpi di scena inaspettati. Acquista
“Aulasy” su
Bandcamp.
[Copryright @What Aleph Said]
L’opener
“Taklamakan” inizia con una melodia di chitarra esotica ed orientale, creando l'atmosfera per una strana esperienza di ascolto. I riff di chitarra distorti contrastano con la strana atmosfera e colpiscono più forte di quanto chiunque possa immaginare. Guarda il video di
“Taklamakan” qui:
WHAT ALEPH SAID compie un salto di qualità con la seconda canzone,
“Astral”. La canzone sembra più “guidata” della precedente e ha un ritmo più veloce. Guarda il video di
“Astral” qui:
In sostanza
“Aulasy” è un album con molti saliscendi emotivi, riff e parti pulite che rendono l'esperienza di ascolto equilibrata ma allo stesso tempo emozionante.
“Aulasy” è stato scritto da What Aleph Said. L'album è stato mixato da
Chris Noth dei FireAnt Music e masterizzato da
Magnus Lindberg dei Cult of Luna. L'artwork è stato disegnato da
Eva Marzi, e la foto è stata scattata dalla band stessa.
Tracklist e artwork:
01. Taklamakan
02. Astral
03. Meteor
04. Oreida
05. Aimless
06. Permafrost
07. Pulsar
08. Occhiolism[Copryright @Eva Marzi]
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