I Paganizer, leggende svedesi del death metal, sono noti soprattutto per la loro musica veloce, orecchiabile e martellante, che si può ascoltare per giorni e giorni, con alcuni dei loro riff che ti rimangono in testa apparentemente per sempre, ma ciò di cui pochi si rendono conto è la loro capacità di scrivere melodie strappalacrime. Questo aspetto è più evidente nei loro ultimi due album e nel nuovo hanno affinato ancora di più questo aspetto del loro sound. È una vera delizia quando si contrappone alla loro musica frenetica e ronzante. Scoprite la loro nuova musica a questo link.



I veterani del death metal svedese Paganizer sembrano migliorare solo con l'età. Laddove la maggior parte dei gruppi si ammorbidisce o inizia a ripetersi in modo meccanico, la musica dei Paganizer è diventata sempre più ricca di sfumature. Sono in grado di esprimersi in modo molto più efficace, sia quando brandiscono l'ascia sia quando evocano dal nulla melodie che straziano l'anima. Escono dalla loro ombra e infondono nella loro musica melodie emotive che funzionano molto bene grazie al contrasto con le parti più pesanti. Il tutto avviene in modo naturale, facendo parte di un'evoluzione del suono piuttosto che di un'alterazione forzata. Il risultato è un suono superbamente temperato; un'alternanza gloriosa e progressiva tra la musica che spacca le ossa e le espressioni melodiche dei sentimenti più intimi. "Flesh Requiem” contiene alcune delle migliori canzoni scritte dal gruppo, un mix variegato del tipo di musica che ci si aspetta dalla band e alcune epiche e rinfrescanti, e con così tante di esse che rimangono impresse nella memoria dopo l'ascolto, è facile considerare l'album come uno dei migliori della loro vasta discografia. Il disco uscirà il prossimo 1 Novembre 2024.





Tracklist e artwork:

01. Life of Decay
02. Meat Factory
03. Flesh Requiem
04. Hunger For Meat
05. Viking Supremacy
06. World Scythe
07. Fare Thee Well (Burn In Hell)
08. Necromonolithic
09. The Pyroclastic Excursions
10. Just Another Doomsday
11. Suffer Again
12. Skeletons


[Copyright @Mariusz Lewandowski]