Spinefarm conferma il ritorno della leggendaria band doom inglese: gli
Electric Wizard pubblicheranno il 13 dicembre
Black Magic Rituals and Perversions Vol. 1, un doppio album registrato in presa diretta su nastro. Pre-ordinalo a
questo link.
Registrato su una macchina a nastro a 16 tracce, catturando la loro essenza, la loro malvagità,
Black Magic Rituals and Perversions Vol. 1 è pesante come ci si aspetterebbe dai The Wizard.
“È grezzo come il cazzo”, si vanta Jus.
“È come una sessione di prove demo di black metal degli anni '70 o qualcosa del genere. È crudo, cattivo, ti urla in faccia. Ho sempre promesso che gli Electric Wizard erano come dei ratti in faccia. Questo ci si avvicina”. Mentre la pandemia di COVID prendeva piede nel 2020, gli
Electric Wizard si chiedevano se avrebbero mai potuto suonare di nuovo dal vivo. Nelle terre selvagge del Westcountry inglese, dove vivono il cantante/chitarrista Jus Oborn e la chitarrista Liz Buckingham, la band si è calata nella sua cripta per realizzare un album dal vivo senza precedenti.
“A quel punto abbiamo fatto concerti per due anni, girando l'America tre volte, andando in Giappone e in Australia, e alla fine stavamo suonando abbastanza bene”, aggiunge Jus.
“Quando c'è stata la pandemia abbiamo pensato: 'Fanculo, forse non suoneremo mai più'. Così siamo andati in jam room e abbiamo suonato le canzoni per registrarle e catturare il modo in cui stavamo suonando in quel momento”. Aprendo con l'enorme Dopethrone, e includendo i classici apocalyptic doom come Witchcult Today, Satanic Rites of Drugula e la sempre distruttiva Funeralopolis, il set mostra quanto i
Wizard possano essere potenti e dominanti. Jus dice di aver voluto catturare una sensazione simile a quella del classico No Sleep 'til Hammersmith (1981) dei Motörhead, o la sensazione di ALIVE! dei KISS (1975) di essere in preda a un'esplosione. (1975) di avere una finestra su qualcosa, un mondo creato dalla band. Secondo lui, è anche un'opportunità per una band grande e di culto come gli Electric Wizard di portare alla luce qualcosa del ventre sporco del metal, se non altro per spaventare gli impreparati.
“Abbiamo sempre cercato di trascinare l'underground nell'overground”, propone Jus.
“Piuttosto che far finta di suonare in qualche grande stadio, in qualche arena”. Una colonna sonora per la fine del mondo? Venite da questa parte, miei fanatici. L'Electric F*cking Wizard vi aspetta...
I formati includono due edizioni limitate di 2 dischi in vinile - uno verde trasparente e uno rosa caldo - oltre a CD e digitale.
Tracklist e artwork:
01. Dopethrone
02. Incense For The Damned
03. Black Mass
04. Witchcult Today
05. Satanic Rites of Drugula
06. Scorpio Curse
07. The Chosen Few
08. Funeralopolis
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