Solitamente i compleanni delle persone, al giro di boa degli
“-anta”, assumono aspetti semiseri affinché il passare degli anni non “pesi” troppo sulle spalle dei festeggiati. Nel caso dei tre membri originali dei
CROHM, storica band valdostana di heavy metal, il 2025 rappresenta il giro di boa celebrativo del quarantennale da quel 5 febbraio 1985, quando debuttarono nel loro primo concerto al Blu Max di Pollein (AO) durante la festa di carnevale.Questi 40 anni sono un numero chiave per il loro 2025 perché Riccardo Taraglio, Claudio Zac Zanchetta e Sergio Fiorani, in ordine di nascita, si troveranno “maggiorenni” secondo la collaudata formula de “…non compiamo 58 anni, ma 18 con 40 anni di esperienza!”.
Per celebrare l’evento si troveranno sabato 8 febbraio 2025 alle ore 22:00 insieme al batterista Fabio Cannatà (caso vuole anche lui nei 40 anni…) sul palco all’interno del locale
Old Distillery Pub in Rue Des Prés Fossés 7 ad Aosta per suonare i brani tratti dai loro lavori: “Legend and Prophecy” (2015), “Humanity” (2017), “Failure in the System” (2020) e “Paindemic” (2021) e “King of Nothing” (2024).
La musica degli anni ’80 dei
CROHM è stata conservata nel tempo con il primo CD “Legend And Prophecy” (2015) con preziose collaborazioni, su tutte quella con Vincenzo Zitello all’arpa celtica, flauti, viola e violino, evolvendosi quindi in questi ultimi dieci anni in nuove composizioni,sfociate in “King of Nothing” (2024), presentato nelle première dalle stazioni radio di Messico e Portogallo e in diretta a Milano su ROCKTV con la partecipazione straordinaria di Andrea “Tarello”Usai, primo batterista della storica formazione.
Il concerto per i 40 anni dal debutto sarà un viaggio nella produzione musicale dei CROHM attraverso sedici brani. Il lorostile musicale percorre molti territori: dal metal old school al thrash, dall'hard rock al progressive, dallo speed metal al folk, innescando così un rimescolamento delle carte che rende la loro musica particolare, trasversale a generi definiti, sottolineando di volta in volta il senso del racconto dell'anima, tipico dei loro testi, con un'atmosfera appropriata.
L’heavy metal dei Crohm è ruvido con inserti melodici (“A Light Breeze”, “Sacred Freedom”), fatto di ballate (“Mountains”, “Deep Blue”) ed esplosioni di energia (“Alien”, Road to Paradise”, “Failure in the System”, “No Direction”), rapido come un treno in corsa (“Make Your Bed and Lie in It”) e ricco di intense cavalcate evocative (“Ride The Storm”, “A Strange Light In Your Eyes”, “Until You Disappear”, “Restart”), dal ritmo cadenzato con sviluppo armonico (“Single Frame”, “Lost Soul”) fino al classico rock duro di “The King of Nothing”, titletrack del loro ultimo album che chiuderà la serata.La musica e i testi dei CROHM hanno come tema l’esplorazione dell’animo umano quando si trova riflettere sulle proprie esperienze. L’essenza di note e parole è uno sguardo disincantato sull’essere umano quando tira le somme della propria vita, delle scelte fatte, degli avvenimenti vissuti e li paragona con i sogni, gli obiettivi e i progetti iniziali. L’esistenza è fattadi prove, sforzi, lotte, pochi successi e moltissimi insuccessi, senza tuttavia che questa consapevolezza divenga motivo di una visione della vita non sia pessimistica o cinica. Infatti la filosofia dei CROHM, nonostante le delusioni e le sconfitte, è che ci sia alla base di tutto un qualcosa per cui valga la pena alzarsi la mattina o vegliare la notte: l’amore e la profondità delle relazioni che rappresentano il senso dell’esistenza, il bene che rivolgiamo agli altri, al pianeta, alle idee.

CHROM online:
https://www.crohm.org/https://www.facebook.com/Crohmaostahttps://crohm.bandcamp.com/track/road-to-paradisehttps://www.youtube.com/c/CrohmAosta
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