SIGH, pubblicheranno a Giugno la riregistrazione dell'album del 2007, "Hangman's Hymn"

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Pubblicata il:07 aprile 2025
Fonte:comunicato stampa
Quest’anno, le leggende giapponesi del black metal Sigh celebrano 35 anni di carriera.
Con 12 album in studio all’attivo, innumerevoli concerti in tutto il mondo e una costante dedizione a spingere oltre i confini musicali, i Sigh si sono affermati come una delle band cult più influenti e rispettate della scena metal estrema.
Per celebrare questo traguardo, i Sigh hanno deciso di rivisitare il loro album del 2007, "Hangman’s Hymn".
Un’opera compositiva di grande spessore, "Hangman’s Hymn" fu il primo concept album della band, in cui si fondono influenze del thrash anni 80 (gruppi come Wehrmacht, Sarcofago e Repulsion) con la musica classica, in particolare le sinfonie tedesche.
Tuttavia, l’album è sempre stato visto come non del tutto all’altezza degli standard qualitativi della band, sia per esecuzione che per produzione.
Per questo, il frontman Mirai Kawashima ha deciso di rendere giustizia a questo capolavoro spesso sottovalutato, ri registrandolo con il sound attuale dei Sigh, dando vita a" I Saw the World’s End – Hangman’s Hymn MMXXV", in uscita su Peaceville il 13 giugno 2025.
"I Saw The Worlfd’S End (Hangman’s Hymn MMXXV) sarà disponibile su vinile marmorizzato bianco e oro, vinile nero classico, CD in jewel case e in formato digitale
Per preordinarlo qui
https://sighpeaceville.lnk.to/Hangmans2025FA

Mirai spiega il progetto:
Hangman’s Hymn, uscito nel 2007, è una delle migliori composizioni della mia carriera, ma non è necessariamente il mio album preferito dei Sigh.
La batteria, troppo monotona, è probabilmente il problema maggiore.
Le chitarre sono imprecise.
La produzione non è delle migliori.
Anche le orchestrazioni e le voci potevano essere molto migliori. Quindi... perché non ri-registrarlo con musicisti migliori e con una produzione moderna?
L’idea mi è sempre rimasta in testa, e finalmente è arrivato il momento di realizzarla.
So bene che ri-registrare può essere un’arma a doppio taglio. "Scorn Defeat" ha dei difetti, così come "Imaginary Sonicscape". Ma non li ri-registrerò mai, perché perderebbero la loro
magia.
"Hangman’s Hymn", invece, fa eccezione.
Capirete cosa intendo ascoltando questa versione completamente ri-registrata.

Con Nozomu Wakai alla chitarra e il ritorno di Mike Heller alla batteria, "I Saw the World’s End – Hangman’s Hymn MMXXV" è senza dubbio l’album più feroce, brutale e sinfonico dei Sigh fino ad oggi.
I nuovi membri apportano una performance impeccabile, e le nuove orchestrazioni includono strumenti orchestrali reali.
La produzione di Lasse Lammert aggiunge una nuova dimensione all’opera, accompagnata dall’artwork di Eliran Cantor.
Notizia segnalata da Matteo Mapelli

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