Roll Call

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Genere preferito:Punk
Data di nascita:08 marzo 1978
Provincia:Sassari
Iscritto dal:16 luglio 2010

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Inserito il 13 mag 2009 alle 16:45

A costo di correre il rischio di ripetermi; i Roll Call NON SEGUONO NESSUNA LINEA POLITICA. Nella band suonano skinheads APOLITICI. Informarsi prima di aprire bocca. Internet esiste anche per colmare le nostre lacune su ciò che ignoriamo. Tu continui ad affibiare al disco un'etichetta politica che non c'è. Accusare una band di fare apologia al nazismo è una cosa piuttosto grave. L'universo skinhead è molto frastagliato, non esistono solo "nazi" o "rossi". Non conosci una sottocultura? Non parlarne, grazie. Poi nessuno mi pare abbia piagnucolato per il voto, chissene...non girarti la frittata che non c'entra proprio nulla. Ripeto: prima di marcare con un bollino ideologico una band, o uno stile (visto che il discorso ha preso una direzione più generale), informati. Hai capito ora? Perchè qui mi sa tanto che sei tu ad aver bisogno dei disegnini.

Inserito il 12 mag 2009 alle 17:15

www.myspace.com/rollcallrebel. Questo è lo space dei Roll Call. Ringraziamo tutti coloro che avranno anche solo la curiosità di sentirci, senza preconcetti o facili clichè da basso giornalismo scandalistico. Grazie

Inserito il 11 mag 2009 alle 18:51

Sono il cantante dei Roll Call. E' davvero triste leggere recensioni fatte da persone assolutamente incompetenti in materia di "sottoculture", che dall'alto della loro sbruffonaggine sanciscono l'appartenenza politica di una band, senza aver mai sentito ciò che la band ha davvero da dire. Eppure, con la massiccia diffusione di internet, di controinformazione se n'è fatta parecchia; ma ancora c'è chi sente solo ciò che vuole sentire. I pregiudizi sugli skinheads sono cosa arcinota. In tanti ancora pensano che gli skins siano una formazione politica, e in alcuni casi questo è innegabile. Ma, strano a dirsi, non tutti gli skinheads sono politicizzati. Basterebbe prendersi la briga di fare una piccola ricerca su internet, prima di aprire bocca e sparare a zero...si potrebbe venire così a conoscenza del fatto che lo skinhead nasce come stile sottoculturale, di derivazione mod e rude boy (giamaicani...eh, già). Che la prima musica degli skins era il reggae (!), e artisti del calibro di Laurel Aitken, Symarip, Desmond Riley, Claudette & the corporation, Derrik Morgan e tanti altri (tutti di colore), tra il finire dei '60 e i primi '70 hanno dedicato decine di canzoni alla figura dello skinhead, in quanto acceso supporter del neonato raggae. Si può scoprire che esistono skinheads di ogni colore e di ogni parte del mondo. http://wiki.rockinchina.com/images/Misandao.jpg http://www.geocities.com/sunsetstrip/palms/8077/chbc.gif http://modculture.typepad.com/photos/uncategorized/2008/11/05/chelsea_skinhead.jpg Che esistono addirittura organizzazioni di skinheads antirazzisti, come la SHARP (skinheads against racial prejudice), o anche dichiaratamente antifascisti: http://italy.indymedia.org/uploads/2003/11/antifa.jpgeef3k1.jpg o addirittura comunisti, come la RASH (red and anarchist skinheads). Gli italianissimi e ben integrati nella scena musicale "alternativa", Banda bassotti e Los fastidios, vengono dalla sottocultura skinhead. Chiedetelo pure a loro se avete dei dubbi. Chi non ha mai sentito la canzone SHARP dei Los fastidios? Non vi siete mai chiesti cosa significasse quella sigla? Su Wikipedia si può trovare un sunto abbastanza veritiero sugli skinheads. Magari leggilo, ti potrebbe aprire un po' la mente. http://it.wikipedia.org/wiki/Skinhead Noi, come Roll Call, non ci rivolgiamo solo agli skinheads, ma a tutti i ragazzi di strada con buona attitudine. Ecco perchè nella copertina si è scelto di inserire la scritta Roll Call. Questo non significa rinnegare nulla, ne nascondersi dietro a niente. Basta guardare le foto, non siamo mica vestiti da emo, suvvia... quel che è fatto è fatto, ma spero davvero che in futuro, caro Pippo Marino, prima di sparare a zero su cose che non conosci se non per sentito dire, avrai la decenza di informarti come si deve. Non costa nulla, allarga la conoscenza, contribuisce ad evitare di dire fessate e spargere pregiudizi e luoghi comuni.

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