Il suo nome è Andrea Fortezza, nato a Caltagirone il 14 Settembre del 1977. Sin da piccolo è stato affascinato dalla musica, all’età di 10 anni già ascoltava i Pink Floyd che lo hanno portato ad innamorarsi del suono della tastiera emesso da Rick Wright e quasi come per coincidenza, all’età di 11 anni, il padre d’Andrea gli regala una tastiera piccola e per lui il 1988 fù l’inizio della sua lunga carriera musicale. Sin da subito si sentiva che aveva una forte motivazione nell’imparare lo strumento e anche un gran senso di creatività, perché, sbagliando alcune note di una canzone che stava imparando, ne creò una tutta sua e alquanto carina. Il padre, vedendo questo forte interesse, lo iscrive in una scuola di musica privata, dove gli fu imparato un metodo che ancora oggi elogia, in quanto, secondo lui, gli ha dato una buona base per suonare con entrambi le mani quasi alla stessa velocità. Oltre a questo ha imparato il solfeggio, tutta la storia della musica e molte tecniche di scioglimento delle dita, scale e accordi. Dopo 1 anno di scuola, commette l’errore di lasciar perdere lo studio e intraprendere la via dell’autodidatta e dei gruppi musicali. Non gli venne difficile trovare un gruppo e ci si dedica appieno, creando nei primi tre mesi 12 canzoni seguendo un genere molto trasgressivo ispirato ai Doors. Con questo gruppo organizza il primo concerto della sua vita, aveva solamente 13 anni e sono riusciti a riempire un’intera piazza d’amici e conoscenti.
In quella serata gli fu proposto di registrare un album e partire per una tournè di 20 giorni che comprendeva 9 spettacoli in 9 paesi della Sicilia, ma questo grande passo gli fù impedito dai genitori che portò dopo un altro anno di tentativi allo scioglimento del gruppo. Andrea in ogni modo non si arrese e continuò a suonare con altri gruppi, organizzò feste nelle scuole con più di 1000 partecipanti, nelle piazze del suo paese, partecipò anche ad un festival musicale a niscemi portando un pezzo blues inedito con il gruppo “ LE STRADE”, scritto ed arrangiato da lui stesso 3 giorni prima del festival e in mezzo a 25 gruppi partecipanti, sono arrivati 3°. Nel 2004 ha ripreso a studiare con un insegnante americano dove ha scoperto il suo gran talento e passione per la musica progressive metal e ci si dedicò appieno imparando molte tecniche d’arrangiamento e tutto ciò che si deve sapere sui synth e sull’ editing. Ha cambiato totalmente tutta la sua attrezzatura che ha sempre cercato di migliorarla inserendo l’ uso dei campionatori, dei moduli synth, expander e molto altro. Oggi, nel Gennaio del 2009, finalmente ha coronato un suo sogno, che è quello di essere entrato a far parte di un gruppo progressive metal chiamato VELVET ROOKS, ma la cosa che lo eccita di più è il fatto che non suonano delle cover, ma si lavora per dei pezzi inediti.