recensione pessima..una recensione dovrebbe essere il più oggettiva possibile non un insieme di insulti ad una grande band e a un buon lavoro..quest'album infatti seppur manchi di grande varietà (l'unica pecca dell'album con canzono non di facile assimilazione) è molto ben strutturato,le ballad sono azzeccatissime i riff e la prestazione di taylor molto buoni..voto 7
ma per favore...certo è un bell'album che stupisce e sconvolge per la sua violenza ed innovazione ma siamo ben lontani dal dieci e lode..opinione personale
questo disco è un capolavoro e segna una naturale evoluzione della band io ritengo che la vena compositiva della band abbia raggiunto l'apice quindi non definirei commercializzazione un naturale processo di maturazione artistica..i testi sono molto più struuturati rispetto ai primi lavori la brutalità rimane comunque..io a questo piccolo gioiello avrei messo un bell'otto..Snuff è meravigliosa!!!!!
un album eccellente non ci sono altre parole, senza dubbio il migliore dei disturbed
Epico , Maestoso un album che aprirà le porte ad un intero genere, semplicemente fantastico, il sound ruvido non fa altro che evdenziarne l'essenza.
un ottimo lavoro, molto più completo e strutturato rispetto al precendente In Requiem, ora sono le chitarre elettriche a farla da protagoniste, la voce di holmes è sia pulita (title track, last regret ) che tetra e roca, un lavoro riuscitissimo che segna assieme ai precedenti un ritorno alle origini e una rivisitazione dei tempi d'oro di Icon e Draconians Times.