magnetor

Avatar 0

Info

Genere preferito:non disponibile
Data di nascita:non disponibile
Web:non disponibile
Provincia:non disponibile
Iscritto dal:07 febbraio 2012

Ultimi commenti inseriti

Inserito il 07 feb 2012 alle 18:16

Insomma, alla faccia degli scettici che non credevano possibile un ritorno in grande stile della coppia Eddie Van Halen/David Lee Roth, questo disco è senza dubbio il degno successore di "1984". Dopotutto le critiche mosse da Sammy mi sanno del puerile difatti l'ex cantante valuta i musicisti della sua attuale formazione, i Chickenfoot, nettamente migliori rispetto a quelli della sua vecchia band....cmq tornando all'album dei van halen mi sento di dire che il brano meno convincente è proprio il singolo (nonché traccia d'apertura del disco) "Tattoo", con quel suo piglio sciocchino e il ritornello da pop song finita in classe differenziale. Il resto invece è focalizzato, energetico e convincente, senza cali di tensione - tanto che anche l'ultimo brano ("Beats workin'") è un gioiellino di hard rock, cabaret e istrionismo. Se avete amato i Van Halen di Diamond Dave e lo rimpiangevate - magari in silenzio - comprando i dischi con Sammy Hagar; se siete troppo giovani per avere vissuto i Van Halen nel loro momento aureo; se amate l'hard rock/metal melodico e divertente, che ha il profumo di California, spiagge e feste "no limits"; se godete nell'ascoltare chitarristi pirotecnici... allora questo disco difficilmente potrà non piacervi nemmeno un po'.

Ultime opinioni inserite

Nessuna opinione inserita da questo utente
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.