Credo che questo album sia la perfetta sintesi del significato che sta dietro al termine "progressive", creare qualcosa che ha in se il germe da cui deriva,ma è qualcosa a se stante.Le strutture portanti del metal fanno da impalcatura a strutture folk,funky e blues,e poi i ruoli si invertono.Variazioni di ritmo sempre al momento giusto, niente fuori posto,nessun elemento a togliere spazio agli altri.E sopra a tutto questo vorticare,la voce di Arno Menses disegna melodie perfette.