Sbranf che dice "è dai tempi di Scenes from a memory che non sentivo un concept del genere" e io devo aspettare altri due giorni per ascoltarlo!?!?!?!?!?!?!?!??!??!?!?!
Disco prezioso in ogni suo aspetto. Band che, più di chiunque altra, ha saputo sviluppare un suo stile, suonando allo stesso tempo moderna ma saldamente ancorata in 50 anni di rock. Voto: 9.
Dopo averlo ascoltato per due giorni quasi ininterrottamente, posso dire di concordare al 100% con quanto detto da Sbranf nella video recensione. Alzo però il voto ad un 8 e mezzo per il seguente motivo: ma quanti gruppi (King Crimson a parte) dopo trenta e passa anni di carriera hanno composto roba così bella?
Gran bel disco davvero, anche meglio del precedente. All’inizio qualche canzone mi era parsa un po’ mielosa o moscia, ma con gli ascolti devo dire che apprezzo anche quelle. I pezzi forti soni senza dubbio La pianura rossa, La maldicenza (la migliore), il paladino e la suite. Lavoro magico se consideriamo la longevità del gruppo, in una parola: leggenda.