Avendoti inviato il press kit è ovvio che mi interessasse l'opinione della rivista e che mi sentissi in dovere di iscrivermi apposta pochi minuti fa per ringraziarti dell'attenzione dedicata. Il rosicamento lo vedo in una serie di espressioni come "band del goriziano al debutto" usato come sinonimo di "cosa di poco conto" in contrapposizione a "super act mondiale" o in "prodotto un po' ripetitivo" (quando è invece evidente e sottolineata da tutti proprio la varietà e la ricchezza della proposta) o addirittura "operazione pacchiana" (su quali presupposti? Sono pacchiani i costumi? Le foto? Non credo risulti chiaro, manca qualche dettaglio). Potrei continuare. Ma sono domande retoriche: siamo di fronte a un grande album e ogni tentativo di negare l'evidenza risulterà forzato e pretestuoso. Lascio spazio a eventuali altri commentatori, magari questa gag del 6,5 funziona.
Il malcelato fastidio e rosicamento che traspaiono da ogni riga di questa recensione non fanno che dimostrare che si tratta di un album di livello talmente alto da lasciare tutti spiazzati. Grazie per la conferma, quantomeno originale e spiritosa.