a me il disco piace. Ormai sono diventati una band metal a tutti gli effetti, e sono riusciti a "crescere" (d'obbligo le virgolette) senza risultare pesanti. Nel senso di "noiosi", ovviamente, perchè le volgarità non mancano certo, anche se indirizzate più alla critica sociale che alla nuda e cruda demenzialità. Certo, ci sono dei riempitivi ("Altri cazzi stessi culi" è abbastanza scontata, così come "Ti Ano"), ma anche bei capolavori hard rock come "Me scarico tutto", "Silicojone" e "Vivo col gay". E paluso di merito alla corista Tiziana Giudici, che riesce a mantenere un certo tono "professionale" nonostante le cazzate che canta. Forse troppi brani, ma in finale pollice su !