io propendo per la sordità incipiente. è già abbastanza umiliante dover sottolineare, in una recensione, che si tratta di una "opinione sincera"; ma fatelo recensire perlomeno a chi ha ascoltato gli Aeon Spoke e l'ultimo EP, che parlare di questo disco senza citare i suddetti fa lo stesso effetto del protagonista di "40 anni vergine" che parla di tette senza averci mai avuto a che fare, paragonandole a dei sacchi di sabbia.
Ma lui è gay?
Teo potrei quasi perdonarti di avermi spodestato dalla testa del fantacalcio...
Da "bassista", lo sconsiglio su tutta la linea...
Nutrivo ottime aspettative per quest'album date le ottime interpretazioni che Alan ha dato negli ultimi album degli Spock's; trovo che l'unica pecca dell'album sia un eccessivo attaccamento alle scale neoclassiche, mi sarebbe piaciuto che Alan osasse un po' di più, del resto concordo pienamente con il recensore: è un disco fatto per divertire e ci riesce bene :)