Quello che si prova nell'ascoltare il release"The dungeons are calling" è un susseguirsi di misteri blasfemi:questi 6 brani,'onusti'di schemi ipnotici e dissacranti sono la riprova della loro rigidezza tra un'arena inferma(il lato più metal)e un mood inchiodato nell'hardcore.Songwriting roboante e performance ancora sguarnita di una concezione matura per far divenire il 'seguente' Ep un caposaldo del genere.A introdurre il disco è precisamente 'The dungeons..' seguita da 'By the grace of the witch':due tracks di heavy metal aggressivo(merito del clima poco festoso creato dal timbro vocale di Jon)che stenderanno i meno preparati al corposo hard/heavy nordico intrecciato nelle trame chitarristiche di Criss;ma,se non fosse per la venatura punk contenuta di 'Visions',il nuovo lavoro di non facile presa(questo lo si era appreso da "Sirens") è quasi uno scandalo perché da lì (dalla quarta traccia)in poi i brani sono eccessivamente fuori carreggiata