Vile - Stench Of The Deceased

Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:44 min.
Etichetta:Listenable
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ABORT (THE FETUS)
  2. CRADLE OF DECEIT
  3. SURGERY
  4. ALIVE TO SUFFER
  5. STENCH OF THE DECEASED
  6. TERMINAL EXISTANCE
  7. SEVERED
  8. PERSECUTION
  9. SEVERED (LIVE)
  10. SURGERY (LIVE)
  11. ALIVE TO SUFFER (LIVE)
  12. PROCESSION OF DESTRUCTION (DEMO)

Line up

  • Juan Urteaga: vocals
  • Colin Davis: guitars
  • Aaron Strong: guitars
  • Mike Hamilton: drums
  • Matt Faivre: bass

Voto medio utenti

Questo "Stench Of The Deceased" non è il nuovo lavoro dei californiani Vile, bensì la rimasterizzazione dell'album d'esordio, datato 1999, ad opera del loro chitarrista Colin Davis. Chi ha avuto modo di ascoltare il loro "Depopulate", uscito per la Listenable 6 mesi fa, sarà rimasto senza dubbio colpito dalla bravura e dall'efficacia del gruppo, capace di riproporre in maniera abbastanza personale quanto già abbondantemente elaborato da Suffocation e Cannibal Corpse, e avranno di che compiacersi anche con l'ascolto di questo dischetto. Già con questo lavoro il gruppo mostrava di possedere tutti i numeri in regola per potersi ritagliare un ruolo di primo piano nella scena brutal internazionale, anche se è ancora troppo manifesta una forte dipendenza verso i maestri del genere. E' indubbio che Juan Urteaga e soci abbiano i santini di Frank Mullen, Doug Cerrito e Jack Owen allineati diligentemente sul comodino, e canzoni quali "Alive To Suffer", "Abort (The Fetus)" e "Secered" lo testimoniano con forza. A dare maggior valore al cd, che qualitativamente si pone mezzo gradino sotto al successivo "Deèpopulate", vengono proposti anche alcuni pezzi live e materiale tratto dal demo "Unearthed" datato 1996. Acquisto consigliato sia per i fans del gruppo, che hanno la possibilità di poter (ri)ascoltare i primi passi del gruppo con una produzione finalmente accettabile, sia gli estimatori del brutal statunitense, che anche in questo caso troveranno pane per i loro denti.
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.