Taake su di me esercita un fascino estremamente particolare, la sua visione del Black Metal si nutre di melodie che avvolgono tutto in un manto di malinconia, ma non per questo lasciano in secondo piano l'aspetto più bestiale ed istintivo del Black Metal, e queste sono caratteristiche che venivano letteralmente sprigionate nei primi tre dischi. Adesso qualcosa sta cambiando purtroppo, ed emerge da questo nuovo album intitolato semplicemente
Taake; una dichiarazione di identità forte, che dovrebbe mettere in mostra le migliori risorse di un'artista molto originale, ma non è così. Non riesco a ricordare quante volte avrò ascoltato questo nuovo disco ma la sensazione è sempre la stessa: noia e poca convinzione nei propri mezzi, la vena creativa di un tempo sembra essersi esaurita in uno stile formalmente impeccabile però totalmente carente in fatto di emozionalità e di melodie vincenti. I riffs ci sono tutti, minimali e gelidi, come anche uno screaming efferato e disperato, in alcuni frangenti si raggiungono livelli discreti questo è fuori da ogni dubbio però manca quel quid vincente che rende i suoi brani delle perle nere ricche di personalità.
Atternatt,
Doedsjarl e
Umenneske per quanto mi riguarda sono il tipico Black Metal senza mordente. Spesso dopo aver ascoltato le canzoni ci si chiede cosa si è fatto durante i cinque minuti prima, e questo è per quanto mi riguarda un pericoloso sintomo di anonimato, magari soltanto a livello di ispirazione perchè essendo esseri umani un flop discografico ci sta tutto. Taake non è un brutto disco, più che altro è un album in cui la sensazione di incompiutezza regna sovrana, peccato. Sicuramente sul mercato ci sono gruppi che ad un cd simile non saprebbero minimamente avvicinarsi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?