Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2003
Durata:45 min.
Etichetta:AFM
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. OUT TO REACH
  2. SEA OF WHITE
  3. INTO THE WIND
  4. WATCHING IN SILENCE
  5. FORGIVEN
  6. LIES
  7. FACE TO FACE
  8. WALLS
  9. THE CIRCLE
  10. FIELDS OF SORROW

Line up

  • Zak Stevens: vocals
  • Matt La Porte: guitars
  • John Verner: guitars
  • John Zahner: keyboards
  • Kevin Rothney: bass
  • Chris Kinder: drums

Voto medio utenti

Circle II Circle, un monicker non particolarmente accattivante che potrebbe passare facilmente inosservato se non fosse per l'adesivo in copertina che cita: "featuring Zak Stevens, former Savatage singer". Il disco in questione, quindi, è probabilmente l'opus più atteso dai tempi del doloroso split del 2000, che ha visto lo straordinario singer Zak lasciare i Savatage, una delle metal band più seguite dai metal kids americani ed europei, dando una brusca frenata all'ascesa che, verso la fine degli anni '90, aveva visto la band capitanata dal corpulento Jon Oliva conseguire gran parte di quei riconoscimenti che, in 20 anni di carriera, erano inspiegabilmente mancati. Che la fuoriuscita del talentuoso cantante non sia stata oggetto di veleni ed odi lo dimostrano proprio i Circle II Circle, progetto creato da Zak ed arricchito da interventi in fase di songwriting curati da Jon Oliva e Chris Caffery, rispettivamente tastierista/cantante e chitarrista dei Savatage/Dr. Butcher. E' incredibile quanto il suono dei Circle II Circle non si discosti dagli episodi più pomposi della formazione madre, richiamando alla mente le atmosfere di dischi come "Dead Winter Dead" e "The Wake Of Magellan"; il nuovo progetto di Zak Stevens, in forma come non mai, va quindi a consolare quella nutrita fretta di appassionati rimasti delusi dallo scadente "Poets And Madmen", ultimo album dei Savatage, proponendo 11 tracce incentrate principalmente su mid tempos evocativi, vicini al più puro heavy metal a stelle e strisce, basate fermamente sulla voce e ricche delle atmosfere maestose che avevano caratterizzato album come "Edge Of Thorns". "Watching In Silence", il singolo scelto per la promozione del disco nonché uno dei migliori episodi dell'intero lavoro, non può non ricordare brani come "Castles Burning" o "The Hourglass" (senza risultare così lunga e dispersiva) mentre "Forgiven" mostra il lato più aggressivo dei Circle II Circle mostrando riff vicini al criticato ma stupendo "Handful Of Rain"; degna di nota anche la conclusiva "Fields Of Sorrow", caratterizzata da quelle armonizzazioni e contrappunti di voce, che avevano reso indimenticabili episodi come "Chance". Sfortunatamente il contributo di Jon Oliva e Chris Caffery non è poi così determinante, e questa mancanza viene presto a pesare col passare dei minuti, facendo risultate gran parte dei brani monotoni e simili fra loro. Anche la formazione che spalleggia Zak, lungi dall'esprimere una propria e ben definita personalità, si limita ad eseguire il proprio lavoro in maniera sufficiente venendo in breve annichilita dall'istrionismo vocale del carismatico cantante. La produzione targata Morrisound, scialba e smussata, contribuisce in maniera fondamentale al ridimensionamento di un lavoro che pur risultando di sicuro successo fra le schiere di appassionati e nostalgici dei Savatage, non risulta essere esente dalle pecche che spesso affliggono le band agli esordi.
Recensione a cura di Francesco 'HWQ' Bucci

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