Anche se abbastanza povero di contenuto, ci tengo comunque a sottolineare la genuinità di “Lost soul”, demo di esordio dei
Soul Bleed, giovane band di Teano. E ci tengo proprio perché nonostante il demo contenga solo tre brani (due in realtà, visto che la titletrack è solo un lungo arpeggio di chitarra), nonostante l’artwork sia spartano e le composizioni siano abbastanza banali e semplici, si respira comunque un’aria di sincerità. La band è giovane, deve ancora crescere tantissimo, sia dal punto di vista compositivo che da quello professionale, però un incentivo ci vuole. Il quartetto campano si cimenta con un metal classico più che mai, come non se ne sente da molto orami, e devo dire che, nonostante i difetti accennati su, il demo scorre via piacevolmente. Forse anche perché a volte le cose più semplici sono anche le più convincenti… In ogni caso, dopo “Great destroyer”, assestata su mid tempo e che presenta un bell’assolo di Diego Chece, si arriva già alla conclusione con “Exchange of power”, che parte con un bel riffone massiccio per poi proseguire come un carro armato, con un ritmo leggermente più andante rispetto al primo brano. Due brani sono troppo pochi per giudicare una band, però mi sento di lasciare aperto uno spiraglio per i Soul Bleed, perché secondo me, con un bel po’ di lavoro in più e maturando la giusta esperienza, col prossimo demo potremmo sentirne di belle. Per ora non posso aggiungere altro, se non rimarcare ancora una volta che nel metal c’è bisogno di gruppi genuini e semplici come i Soul Bleed.
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