Spesso per un gruppo che si affaccia sulla scena metal da un paese che abbia già generato uno o più illustri predecessori è difficile emergere. Basti pensare ad un gruppo italiano che suona power metal, oppure ad uno norvegese dedito al black metal! I Lost Soul arrivano da un'area non molto prolifica per il metal, ma se vi dico "Polonia"... a cosa pensate? Certamente ai Vader, e infatti i Lost Soul non suonano altro che death metal sulla scia dei loro connazionali e anche in un certo modo delle atmosfere sulfuree degli dèi Morbid Angel. Il problema è come al solito la sensazione di già sentito, a cui pure i nostri non riescono a sfuggire. I continui cambi di tempo, le chitarre iper-tecniche, una batteria pulsante quasi perennemente su tempi forsennati non aiutano di certo a raggiungere uno status di quasi-originalità e tutto il lavoro rischia di scivolare nel banale. Non bastano un paio di tastierine in aggiunta (roba che comunque i Morbid Angel facevano già tanto ma tanto tempo fa) qua e là come sottofondo per cambiare le cose... è triste da dirsi, ma Ubermensch è un album prettamente inutile. Qualche spunto positivo lo traiamo nel sentire qualche assolo alla Slayer con le chitarre che urlano, o qualche passaggio che suona quasi come un tributo a Chuck Schuldiner e ai suoi death... Non sono riuscito a leggere i testi, ma il titolo di Nietzschiana memoria mi fa pensare a qualcosa di grandioso o alle solite immense cagate. E' difficile emergere quando si sta nell'ombra dei Vader, sì... ma anche la povertà di un songwriting trito e ritrito non aiuta certo a farsi ricordare nel tempo.
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