Si presentano in maniera altamente professionale i nostrani
Head In Pollution, un terzetto dedito ad un canonico, ma ben espresso Metalcore. La particolarità sicuramente è il fatto che in canzoni come Catene Invisibili, La Mediocrità e Serotonina Zero il gruppo decide di esprimersi con la lingua Italiana, e raggiungendo risultati tutto sommato positivi. Tornando al discorso della professionalità devo ammettere che sono rimasto colpito dalla cura con cui è stato confezionato
The Art Of Mind Revolution, e non mi limito soltanto all'aspetto grafico e cartaceo, ma anche su quello tecnico; la produzione di questo disco è perfettamente allineata alle richieste di un mercato musicale "professionista". Insomma per essere autoprodotto è veramente un bel lavoro. Per quanto riguarda la musica, che è la cosa determinante, gli Head In Pollution se la cavano bene con riffs arrembanti e dalla forte impronta Hardcore, senza disdegnare ovviamente tutta l'ossatura tipicamente Metalcore che va di moda (o andava?!) negli USA. Questi ragazzi posseggono una buona varietà di soluzioni, passano con tranquillità e disinvoltura da canzoni aggressive e minacciose ad aperture melodiche più ragionate e calcolate. Peccato che The Art Of Mind Revolution sia un prodotto confezionato in casa, anche se nel 2009 i metodi per arrivare a conoscere la musica di un gruppo si trovano con estrema facilità, ma prima o poi qualche etichetta dovrà accorgersi di loro.
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