A volte non serve andare a cercare all'estero per trovare un buon gruppo rock: gli
Speedjackers sono infatti italianissimi (vicentini, per la precisione) ma suonano con la grinta e la qualità dei loro più blasonati colleghi nordici o americani.
"Secularization" è il loro secondo EP e mette in mostra una band davvero agguerrita, già ben rodata nonostante la giovane età.
Il genere è identificabile più o meno con un hard rock massiccio, pestato e spesso molto vicino al punk, cosa che traspare da brani travolgenti come "Love Rock'N'Roll" o "Il Suo Pensiero", unico pezzo in italiano, perfettamente bilanciato fra furia punk e melodia rock'n'roll.
C'è però anche spazio per episodi più ricercati, come la superba intro strumentale "The Road To...", arricchita da chitarre acustiche e da un organo simil-Hammond che richiama alla mente un improbabile incrocio fra gli Uriah Heep e i Turbonegro (questi ultimi, non per nulla citati fra le influenze principali del gruppo). Ottima anche l'ultima canzone, "Harage", che passa dall'iniziale country acustico, con tanto di banjo e armonica, ad un furibondo finale punk/hardcore.
Tutto sommato si tratta di un disco convincente, senza particolari cedimenti e per di più arricchito da alcune buone idee qua e là, che senz'altro contribuiscono ad una valutazione finale più che positiva.
Bravi ragazzi, continuate così!
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