Ed ecco il ritorno dei tedeschi War From A Harlots Mouth, band che con il loro debut album "Transmetropolitan", aveva fatto intravedere ottime qualità è una consistente abilità compositiva, unità ad una devastante perizia tecnica.

Con [B]"In Shoals"[/B], i tedeschi riescono a confermarsi. Non solo: il nuovo platter va a tappare tutte le falle del predecessore arricchendolo di nuove influenze e soluzioni melodiche e snellendo il tutto. Il risultato è un album più fruibile, più quadrato, più diretto, ma anche migliore sotto praticamente ogni punto di vista che, soprattutto, riesce a convincere senza intaccare l'originalità innata della loro proposta. Già, la proposta... cosa suonano i War From A Harlots Mouth?

Dura a spiegare... da una base grind/death-core, i tedeschi hanno architettato un monumento vero e proprio di influenze, quali jazz, fusion e progressive, condite da soventi sfuriate di sano death/thrash. Detta così può sembrare un'accozzaglia, ma non lo è, credetemi.

In definitiva, per gli appassionati di musica "schizofrenica", "In Shoals" sarà indubbiamente una perla; ai restanti consiglio comunque un ascolto, chissà che non possa farvi innamorare del genere (?)...