I tedeschi
Immortal Remains giungono alla quarta release, la prima ufficiale dopo tre promo. “Everlasting Night” è definito dagli stessi come dramatic black metal, per via delle doppie vocals, un profondo growling e un maligno screamin’ che molto rimanda a Dani Filth, e anche per via dell’uso delle tastiere a mo di organo. La struttura delle canzoni rimanda al symphonic black metal, con le dovute accelerazioni spezzate da momenti più atmosferici e molte sono le similitudini proprio con i Cradle Of Filth.
Infatti la band non colpisce per originalità e freschezza, sebbene alcune composizioni, come “The Hunting”, siano molto efficaci.
Alla lunga il disco può diventare noioso, anche se bisogna dire che la produzione, non perfetta, dà un tocco di fascino in più a questo “Everlasting Night”, con un suono che sebbene pulito sa di produzione underground.
Il fascino di cui sopra è ulteriormente aumentato da un certo immaginario gotico e oscuro che pervade le composizioni.
“Die Nacht” è un vero e proprio tributo alla notte, mentre la successiva “Insomnia” ha una struttura molto varia, che miscela tante cose insieme, risultando però troppo prolissa.
In definitiva un disco che, pur offrendo spunti di sicuro interesse, non lascia il segno e destinato, secondo la mia modesta opinione, a non lasciare tracce nei cuori degli appassionati.
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