Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2009
Durata:46 min.
Etichetta:ATMF
Distribuzione:Masterpiece Records

Tracklist

  1. NEUROPA CALLING
  2. SENTENZA AL CRITERIO
  3. NEL GELIDO SENTORE DI UN ETERNO ADDIO (NEL SOLCO DELLA MAI SOPITA VIA)
  4. L'URLO ED IL SUO ILLUMINANTE ECO
  5. L'IMMUTABILE RICHIAMO ED IL SUO CRUENTO INCONTRO
  6. NEL SEGNO DELL'ARIETE LA STORIA CI DARA' RAGIONE
  7. IL SOLE RITROVATO DEGLI IPERBOREI

Line up

  • Ildanach: vocals
  • Climaxia: guitar
  • Sephrenel: bass
  • Jan B: drums

Voto medio utenti

E quando meno te lo aspetti come una folgore dal cielo piomba su di noi il nuovo disco degli Absentia Lunae, realtà che risplende una luce nera, che sprigiona una particolare ed esoterica visione del Black Metal, adottando però le armi che qualsiasi altro gruppo musicale si arroga il diritto di utilizzare, fallendo miseramente nella quasi totalità dei casi. Historia Nobis Assentietvr (la Storia Ci Darà Ragione) è un piccolo esempio concreto di cosa possa significare traghettare questo genere musicale su sponde meno becere, che eludono dal solito ciarpame satanista/anticristiano, per andare a pescare dalla tradizione storica, dal fascino perverso per il concetto di conflitto mondiale, e trasportarlo in un secondo momento in un abisso di ferale e disturbante Black Metal. Il disco si apre con Neuropa Calling, una sorta di inno marziale che vi trascinerà appena dopo sotto una pioggia di napalm con le seguenti Sentenza Al Criterio e Nel Gelido Sentore Di Un Eterno Addio (Nel Solco Della Mai Sopita Via), due brani che nella loro violenta manifestazione di esistenza riescono a rappresentare come si possa ancora oggi, in questo 2009, essere originali e ben riconoscibili nella massa. Ad ogni modo fra blastbeat e un riffing tagliente gli Absentia Lunae danno anche una dimostrazione di crescita e maturità, andando ad inserire negli arrangiamenti delle partiture dissonanti, che spezzano questo continuo bombardamento, come per sottolineare ancora di più in modo indiretto cosa possa essere un reale scenario di guerra. Molto interessante il concept generale, cantato ovviamente in lingua madre, che unito ad un immaginario storico come quello della Prima Guerra Mondiale riesce a suscitare sensazioni ed emozioni strazianti.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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