Demo di debutto per i
Warfare (oddio, un nome più originale potevano trovarlo...), giovane quartetto di Udine dedito ad uno speed/thrash di impostazione decisamente retrò ma che apre la via anche a contaminazioni moderne. Nella bio il gruppo parla di
"thrash metal ammodernato con influenze metalcore...", ma per fortuna questo disco di metalcore non ha nulla. Se mai potremmo parlare di influenze
modern-thrash che si inseriscono in un contesto decisamente anni 80. Il limite del disco è forse proprio quello di risentire troppo dell'influenza delle band del passato, o meglio, dellA band del passato: i Metallica prima maniera, infatti, sembrano sempre essere appollaiati come scimmie sulle spalle di questi giovani friulani. Poco male, i quattro brani, alla fine, risultano molto piacevoli all'ascolto, e considerando la giovane età del combo direi che questo demo è tutto sommato più che sufficiente. In futuro cercherei di distaccarmi dalle classiche chitarre a raffica (tipiche del primo speed/thrash ma terribilmente anacronistiche nel 2009) e di trovare soluzioni vocali meno
Hetfield-oriented (e si sente benissimo che il cantante lo può fare).
Tecnicamente il lavoro è decisamente valido e vorrei evidenziare il simpatico botta e risposta tra basso e chitarra contenuto nella seconda traccia
"Kill To Live Again".
La produzione adeguata (forse troppo pulita) dona a questo demo un buon biglietto da visita. Punto debole del disco, originalità a parte, è forse un po' la mancanza di mordente: un pizzico di aggressività (e velocità) in più non avrebbe stonato. Comunque i Warfare hanno tutto il tempo per migliorare.
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