Formazione dal grande potenziale (ben espresso sia su "Dreamless Falling" sia con "Never and Ever") i Madryghal hanno invece perso il passo e si sono presi una lunga pausa di riflessione. Un paio d'anni fa il chitarrista Alessio Formenti ha deciso di ripartire da dove si erano fermati, "Never and Ever", lavorando ad un progetto ambizioso, rimixarne le canzoni ed incastonarle su un DVD che oltre a sfruttare il 5.1 Sorround, abbinasse la musica a soluzioni grafiche (tipo salvaschermo) correlate al booklet originale ed alla possibilità di ascoltare i brani leggendone contemporaneamente il testo (oltre alla versione in inglese ci sono le traduzioni in italiano e tedesco). Le canzoni sono disponibili anche in versione karaoke, e per i più curiosi Formenti ha inserito anche le tracce originali, quelle create al PC, sulle quali i Madryghal avevano poi lavorato tutti assieme per dare vita alla versione finale.
Si incappa pure un paio di Easter Egg, trai quali si segnala la versione live (con un audio livello di Bootleg!) risalente al 2000, di "Once", qui abbinata ai relativi commenti sulla sua genesi. Formenti ha poi inserito, qua e là, anche alcune voice-overs, che fortunatamente non si sovrappongono alle canzoni, una scelta forse eccessiva, ed avrei preferito ritrovare, magari come bonus tracks, le canzoni che facevano parte del precedente "Dreamless Falling".
Al di la della miglior resa sonora garantita dal remix non posso che ribadire il mio giudizio, estremamente positivo, su questa formazione dedita ad un articolato Power Metal epico e sinfonico, che ad interessanti composizioni e trame strumentali ("Shelter of Messiah", "The Second End" o "At the Breaking of a Dream") non sempre ha potuto abbinare un cantato altrettanto valido, sia da parte di Fabio Spinelli (che aveva cantato su "Dreamless Falling", ed ha preso parte solo a "Garden of Memories" su "Never and Ever"), sia da parte di Raffaele Bonfanti, che si è poi preso carico delle lead vocals di "Never and Ever".
Chissà se il restyling di "Never and Ever" sarà in grado di spingere i Madryghal a tornare a lavorare assieme su nuove composizioni, il potenziale ed il talento lo avevano e non credo l'abbiano smarrito, ed in tal caso sono certo otterrebbero ottimi risultati (anche se il genere ora riscuote minori successi rispetto al passato), sopratutto con l'innesto di un vocalist finalmente all'altezza.